Nonostante le previsioni e i timori sulla perdita di posti di lavoro legati alla digitalizzazione e all’automazione (come l’Intelligenza Artificiale, di cui ChatGPT ne è un esempio), oggi le organizzazioni sembrano dover affrontare una sfida opposta: non ci sono abbastanza candidati per ricoprire le posizioni vacanti. Questo fenomeno emergente prende il nome di Talent Shortage e, insieme alle Grandi Dimissioni, costituisce una delle sfide principali del mercato del lavoro. Attraverso la Ricerca condotta dall’Osservatorio HR Innovation Practice del Politecnico di Milano, in questo articolo approfondiremo il significato di Talent Shortage e scopriremo i numeri chiave, le cause e le possibili strategie adottabili dalle Risorse Umane.
Talent Shortage: significato, caratteristiche e numeri chiave
Prima di scoprire i numeri chiave del fenomeno, caratterizzato da una domanda superiore all’offerta, è essenziale comprendere esattamente cosa si intende per Talent Shortage:
Con il termine Talent Shortage (letteralmente “scarsità di talento” in italiano) si intende il fenomeno per cui si registra una carenza cronica di lavoratori nel mercato del lavoro. In questo contesto, dunque, le imprese e le organizzazioni, anche attraverso i loro hr manager, fanno sempre più fatica a trovare, attrarre e inserire nuovo personale.
A oggi i numeri che caratterizzano questo fenomeno non sono affatto confortanti: secondo le stime del World Economic Forum entro il 2030 il Talent Shortage riguarderà più di 85 milioni di persone; ciò significa che potenzialmente circa $8,5 trilioni di entrate annuali non verranno realizzate. Guardando invece a oggi, dai dati emerge che 3 aziende su 4 non riescono a trovare i profili ricercati. Per quanto riguarda la situazione italiana, secondo un rapporto del CNEL nei primi nove mesi del 2022 il 40% delle 420 mila nuove assunzioni è risultato di difficile reperimento.
Il Talent Shortage cioè la mancanza di candidati, è un fenomeno generalizzato che riguarda molte figure, tuttavia, spiccano le professionalità specializzate negli ambiti digitali, di cui la ricerca da parte delle aziende è in costante crescita: nel 2022 circa 1 nuova su 5 ricerca di nuovo personale riguardava professionalità digitali, mentre nel 2023 il rapporto è di 1 nuova ricerca su 4.
Stando ai dati di Ricerca dell’Osservatorio, nel nostro Paese le di cui le organizzazioni hanno maggiormente bisogno sono gli specialisti di Big Data & Analytics, ossia di figure capaci di gestire e analizzare i dati, e gli specialisti in area Cyber Security & Data Protection, in grado di fornire le protezioni necessarie contro i rischi di attacchi hacker e di fuga di dati sensibili che la digitalizzazione può portare con sé. Infine, anche nell’ambito dell’Artificial Intelligence c’è una grande necessità di professionisti, trattandosi di una tecnologia in crescita e dalle innumerevoli applicazioni. Sfortunatamente, come già accennato, le professionalità digitali sono anche quelle più difficili da sviluppare internamente e/o ricercare sul mercato esterno, contribuendo così ad aumentare il fenomeno del Talent Shortage.
Talent Shortage, le principali causa in Italia
Vi sono diverse cause del fenomeno del Talent Shortage in Italia, alcune di esse comuni anche ad altri Paesi, altre invece specifiche del panorama italiano. Le principali sono:
- aspetti demografici e sociologici come l’invecchiamento della popolazione, che nell’arco di 30 anni porterà a 5 milioni di abitanti in meno in Italia;
- l’istruzione, in particolare la quota di laureati, che in età 30-34 anni è di molto inferiore alla media UE; inoltre, il sistema educativo italiano fatica a formare profili, come quelli digitali, di cui le organizzazioni hanno sempre più bisogno;
- l’emigrazione, in modo particolare alla cosiddetta “fuga dei cervelli”, in cui persone altamente istruite e qualificate (ad esempio scienziati, ricercatori, professionisti e accademici) lasciano il loro Paese d'origine per trasferirsi in altri Paesi in cerca di migliori opportunità;
- le scarse politiche di immigrazione atte ad attrarre forza lavoro dall’estero, tant’è che i cittadini italiani residenti all’estero sono superiori rispetto ai cittadini stranieri regolarmente residenti;
- l’alto numero di NEET (ossia ragazzi che non studiano e non lavorano), che in Italia conta circa 3 milioni di giovani, con una media superiore rispetto agli altri Paesi dell’UE;
- logiche e i modelli di lavoro spesso tradizionali, poco innovativi e attrattivi, che in Italia sono incentrate maggiormente sulla variabile economica e non ad esempio su politiche di welfare aziendale, come avviene in altri Paesi. Questo fattore contribuisce ad aumentare il Talent Shortage su un duplice fronte, poiché da un lato rende le aziende poco attrattive per nuovi talenti, e dall’altro si crea anche una scarsa fidelizzazione nei confronti del personale già assunto, che spesso preferisce cambiare lavoro in cerca di migliori condizioni ().
Talent Shortage, le possibili soluzioni per contrastare il fenomeno
Anche se la carenza di talenti è in aumento, ci sono strategie adottabili per contrastare il fenomeno. Una di queste è sviluppare internamente le competenze necessarie, attraverso programmi di riqualificazione professionale mediante upskilling (volti a sviluppare nuove competenze) e reskilling (volti a sviluppare nuove competenze per svolgere un altro ruolo), al fine di prevenire l’inadeguatezza delle competenze dei lavoratori.
Inoltre, è possibile agire attraverso strategie di acquisizione più innovative: insieme a soluzioni più tradizionali, come la revisione delle politiche retributive, alcune realtà si stanno concentrando sull’adozione di nuovi canali e strumenti di ricerca per ampliare il proprio bacino di candidati e sul miglioramento delle politiche di Employer Branding per comunicare all’esterno i servizi offerti ai lavoratori. Non mancano anche tante altre soluzioni che guardano a strategie di esternalizzazione e di innovazione, dall’assegnazione di progetti a partner esterni fino all’ di startup o di realtà che dispongono di competenze chiave.
In questo contesto è, dunque, importante che le organizzazioni prendano consapevolezza delle cause del Talent Shortage e dei rimedi possibili, per collaborare con gli attori del Sistema Paese e adottare soluzioni efficaci per contrastare una delle maggiori difficoltà presenti sul mercato del lavoro.
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- Autore
Ricercatrice Junior dell'Osservatorio HR Innovation
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