Verso l’Open Innovation nella funzione HR

13 febbraio 2023 / Di Chiara Tamma / 0 Comments

Le startup sono sempre di più un partner a cui le organizzazioni guardano per innovare. I recenti dati presentati dall’Osservatorio Startup Intelligence mostrano come oltre a essere di ispirazione, tali realtà sono dei veri e propri attori con cui grandi imprese e PMI hanno in atto iniziative di Open Innovation (rispettivamente nel 52% e nell’11% dei casi), o in programma di realizzarle a breve (nel 24% dei casi sia per le grandi che per le piccole e medie imprese).

HR Innovation: il ruolo delle startup nel Talent Management

Questo interesse delle organizzazioni riguarda anche la funzione HR, in particolare i processi di gestione delle risorse umane e di Talent Management, inteso come la capacità di valorizzare ogni risorsa umana in quanto portatrice di punti di forza e peculiarità.

All’interno di una ricerca dell’Osservatorio Startup Thinking e dell’Osservatorio HR Innovation Practice sono state individuate a livello mondiale 430 startup che offrono soluzioni di Talent Management. Secondo l’analisi, in cui sono state considerate le start-up nate a partire dal 2016 e che hanno ricevuto finanziamenti a partire dal 2019, 300 di queste hanno ricevuto un totale di 2,13 miliardi di dollari.

Ma come si applica l’Open Innovation e quali sono le tecnologie maggiormente utilizzate nello sviluppo di soluzioni HR Tech?

Il 60% di queste giovani imprese offre soluzioni per processi di Learning & Development, ossia di Formazione e Sviluppo. Degli strumenti di e-Learning dedicati all’apprendimento di Soft Skill, la maggior parte riguarda piattaforme di Learning Management System (LMS), che permettono l’erogazione di corsi a catalogo, e Learning Experience Platform (LXP), che grazie all’intelligenza artificiale offrono un’esperienza personalizzata in base alle preferenze dell’utente.

Successivamente troviamo le start-up che offrono soluzioni di Wellbeing (29% del totale) riguardanti servizi con cui sviluppare engagement e relazioni personali e assicurare un benessere fisico e mentale ai lavoratori. All’interno di questa categoria le soluzioni più diffuse sono piattaforme che erogano servizi in diversi ambiti del benessere fisico (22% dei casi), seguite da quelle che offrono supporto per il benessere mentale (22% dei casi) e quelle per migliorare le relazioni tra colleghi (14% dei casi).

Infine, l’11% delle start-up riguarda le soluzioni di Performance Management, ossia delle attività volte a stabilire e verificare gli obiettivi dei collaboratori e definire le politiche premianti. All’interno di questo ambito prevale, in particolare, l’offerta di strumenti orientati al miglioramento delle prestazioni lavorative.

Tra i principali trend innovativi, invece, emergono principalmente servizi di personalizzazione, seguiti dalle tecniche di nudging (vale a dire di piccoli suggerimenti volti a incoraggiare una determinata azione), dall’integrazione con altri sistemi e dalla gamification (con cui si unisce l’apprendimento alle modalità di gioco).

La maggior parte delle startup analizzate si rivolge ai collaboratori, ad eccezione delle soluzioni di Performance Management, in cui diverse giovani imprese offrono servizi per la Direzione HR. Le tecnologie più diffuse impiegate dalle start-up in ambito HR Tech sono il Cloud, seguita dai Big Data & Analytics e dal Mobile, mentre Blockchain e Artificial Intelligence vengono utilizzate in minima parte.

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  • Autore

Ricercatrice Junior dell'Osservatorio HR Innovation