In questa pagina:

  • Cos'è e come funziona la Blockchain
  • Storia della Blockchain e nascita dei Bitcoin
  • Perché la Blockchain è sicura, le principali caratteristiche
  • La Blockchain nel Web3
  • Applicazioni Blockchain e Web3
  • L'unione tra Fintech e Blockchain: DeFi, la Finanza Decentralizzata
  • l mondo delle ICO (Initial Coin Offering) e dei Token Blockchain
  • Gli Smart Contracts incontrano la Blockchain
  • I progetti Blockchain nel mondo

Cos'è e come funziona la Blockchain

Oggi si fa un gran parlare della tecnologia Blockchain. Siamo in un momento storico in cui questa innovazione sta catalizzando moltissime attenzioni, ma troppo spesso si rimane incagliati in una confusione ancora abbastanza generalizzata, tra Criptovalute, Bitcoin, Piattaforme Blockchain, Smart Contracts e quant'altro. 

Questa guida nasce proprio con l'intento di provare a fare ordine e dare una spiegazione di cos è la blockchain. Innanzitutto, cos'è la blockchain e a cosa serve questa tecnologia? Proviamo, quindi, a dare una netta definizione di blockchain:

La Blockchain (letteralmente "catena di blocchi") sfrutta le caratteristiche di una rete informatica di nodi e consente di gestire e aggiornare, in modo univoco e sicuro, un registro contenente dati e informazioni in maniera aperta, condivisa e distribuita senza la necessità di un’entità centrale di controllo e verifica.

Le applicazioni della Blockchain sfruttano questa tecnologia in modi molto diversi tra loro. La Blockchain può essere introdotta per disintermediare interazioni di varia natura, consentendo potenzialmente, di fare a meno di banche, notai, istituzioni finanziarie e così via. Altre modalità di utilizzo variano dalla creazione di processi sicuri all’introduzione di nuovi modelli di interazione.

Le tecnologie Blockchain sono incluse nella più ampia famiglia delle tecnologie di Distributed Ledger, ossia sistemi che si basano su un registro distribuito, che può essere letto e modificato da più nodi di una rete. La rivoluzione digitale della Blockchain è nata dal Bitcoin, da allora, però, la tecnologia si è evoluta e ha dimostrato il proprio potenziale in diversi settori oltre a quello finanziario.I principali ambiti di applicazione della tecnologia Blockchain possono essere divisi in tre macroaree.

Trasparenza, programmabilità, immutabilità, disintermediazione… molte sono le tematiche da affrontare, trasversali a diversi ambiti e applicazioni. Compito di questa guida sarà quello di spiegare la Blockchain in maniera semplice, mettendo comunque a fuoco le opportunità per il business e i benefici da cogliere. Il tutto con l'aiuto dell'Osservatorio Blockchain & Web3 del Politecnico di Milano, che da sempre si pone l’obiettivo di produrre conoscenza e far ordine e chiarezza su questi temi.

Storia della Blockchain e nascita dei Bitcoin

Nonostante la tecnologia dei registri distribuiti (DLT) fosse già in circolazione da molto tempo, la Blockchain nasce il 3 Gennaio 2009 con l’invenzione di Bitcoin. Dalla nascita della prima criptovaluta sono state condotte numerose sperimentazioni e studi sulle piattaforme esistenti e sui casi d'uso.

che cos'è blockchain, storia e applicazioni

Il 2016 è caratterizzato da hype mediatico. La stampa inizia a parlarne e si diffonde l’idea che la Blockchain possa essere una delle tecnologie che rivoluzioneranno il digitale. Successivamente si assiste a un’esplosione dei progetti Blockchain, spesso accompagnati da delle ICO (Initial Coin Offering). Esaurito l’hype mediatico, avviene un drastico crollo delle criptovalute. Questo periodo passerà alla storia come “Cryptowinter”, in cui molti progetti falliscono e le ICO incontrano numerosi ostacoli normativi e difficoltà nello sviluppo di progetti.

Nel 2020 si assiste, invece, a delle iniziative da parte di banche centrali e governi. Accelerano le sperimentazioni per emettere delle Central Banks Digital Currencies (CBDC) e la commissione EU lavora nel Finance Digital Package su un regolamento per i crypto asset.

Nel 2021 cresce il mondo della finanza decentralizzata (DeFi), mentre i crypto-asset guadagnano rilevanza grazie all’adozione di alcuni istituti finanziari e alla riscoperta del fenomeno degli NFT.

Nel 2022 si assiste alla diffusione del termine Web3 e alla crescita delle applicazioni costruite su piattaforme pubbliche.

Nonostante i cicli di hype mediatico, possiamo notare una continua evoluzione della Blockchain. L'adozione di questa tecnologia è, infatti, in costante crescita e, anno dopo anno, attrae investimenti da ogni parte del globo.

Perché la Blockchain è sicura, le principali caratteristiche

Le Blockchain non sono dei comuni registri, incorporano, infatti, delle proprietà uniche in grado di offrire diverse opportunità in ambito business. I valori che stanno dietro alla tecnologia Blockchain rispecchiano in tutto e per tutto le motivazioni per le quali è stata creata.

La Blockchain nasce, infatti, in risposta alla crisi finanziaria del 2008, figlia di un sistema finanziario opaco, controllato da pochi attori. Allargando le vedute oltre al mondo finanziario, la Blockchain nasce per dare alle persone uno strumento digitale sicuro, trasparente, decentralizzato e disintermediato.

Il mondo della Blockchain è molto vario, ogni piattaforma ha i suoi vantaggi e le sue particolarità; tuttavia, è possibile identificare sei caratteristiche comuni a molte delle Blockchain presenti oggi; la prima fa ovviamente riferimento alla digitalizzazione e alla trasformazione dei dati in formato digitale. Di seguito, le altre cinque caratteristiche della Blockchain e che rendono questa tecnologia molto sicura e affidabile:

Decentralizzazione

Le informazioni vengono registrate distribuendole tra più nodi per garantire sicurezza informatica e resilienza dei sistemi.

Disintermediazione

Le piattaforme consentono di gestire le transazioni senza intermediari, ossia senza la necessità di affidarsi a una terza parte

Trasparenza e Verificabilità

Il contenuto del registro è trasparente e visibile a tutti ed è facilmente consultabile e verificabile

Programmabilità dei Trasferimenti

Possibilità di programmare determinate azioni che vengono effettuate al verificarsi di certe condizioni

Immutabilità del Registro

Una volta scritti sul registro, i dati non possono essere modificati senza il consenso della rete

La Blockchain nel Web3

Con il termine Web3 si descrive una nuova versione del web basata sulla Blockchain e principi come la decentralizzazione, la componibilità delle applicazioni, l’accessibilità dei servizi, la privacy dei dati e la possibilità per gli utenti di possedere e scambiare asset digitali e gestire la propria identità online senza intermediari.

La parola “Web3” viene, quindi, usata per descrivere l’evoluzione del web2 odierno, fortemente centralizzato e in cui i dati e le informazioni transitano attraverso pochi attori. Questa nuova forma di web offre la possibilità di creare applicazioni decentralizzate interoperabili (DApp), in cui diverse funzionalità possono essere combinate e integrate tra loro in modo modulare. Ciò permette agli sviluppatori di creare soluzioni personalizzate e innovative, ampliando le possibilità e le opportunità offerte dal Web3.

Un esempio di queste applicazioni del web3 è dato dai protocolli di finanza decentralizzata (DeFi) di cui parleremo più avanti. Tutto questo è possibile grazie a tre componenti della tecnologia Blockchain: i token (fungibili e Non Fungible Tokens), gli smart contract e i wallet.

Mentre il Web3 rappresenta ancora una fase iniziale di sviluppo, le sue potenzialità sono ampie e promettenti. Gli utenti, le aziende e le istituzioni pubbliche stanno iniziando a esplorare e a adottare questa nuova era del web, spinti dalla ricerca di maggiore sicurezza, trasparenza e dalle nuove dinamiche di interazione abilitate dalla tecnologia Blockchain.

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Applicazioni Blockchain e Web3

La Blockchain e il Web3 stanno rivoluzionando il panorama tecnologico mondiale, introducendo una vasta gamma di applicazioni innovative. Queste tecnologie non si limitano più alla mera gestione delle transazioni finanziarie, ma si estendono in modo trasversale a diverse tipologie di applicazioni. Queste soluzioni innovative possono essere suddivise in tre categorie.

La prima è quella dell'Internet of Value, costituita dalle applicazioni incentrate sugli scambi di valore. Qui troviamo le criptovalute che hanno aperto la strada a una nuova forma di moneta digitale, insieme agli stablecoin che offrono stabilità attraverso ancoraggi a riserve reali e le monete virtuali proposte dalle banche centrali (CBDC).

Il secondo cluster è il Blockchain for Business, queste applicazioni sfruttano la tecnologia blockchain per ottimizzare processi tradizionali aziendali. Questo ambito include la tracciabilità della supply chain, la gestione dell'identità digitale, i titoli finanziari tokenizzati e molto altro ancora.

Infine, il terzo cluster è il Decentralized Web, che incarna l'universo affascinante dei Non-Fungible Token e dei collectibles e delle applicazioni decentralizzate (DApps). Nei prossimi paragrafi, esploreremo dettagliatamente ciascuno di questi cluster, gettando luce sulle loro applicazioni, impatti e potenziali futuri.

Internet of Value

Quando ci si riferisce all'Internet of Value, si fa riferimento ad applicazioni incentrate sullo scambio del valore, che spesso si concretizza attraverso criptovalute, stablecoin e valute virtuali supportate dalle banche centrali, note come CBDC. Queste applicazioni introducono un nuovo paradigma nell'amministrazione degli scambi di beni di valore, eliminando la necessità di intermediari.

L'Internet of Value potrebbe segnare una svolta epocale nel modo in cui le imprese e i singoli utenti conservano e trasferiscono valore tra di loro, rendendo superflui i tradizionali circuiti di pagamento privati. La blockchain technology apre le porte a una nuova forma di moneta; che siano criptovalute, stablecoin o CBDC, le monete digitali introducono nuove caratteristiche come la programmabilità e la trasferibilità globale, tutto ciò a tempi e costi inferiori rispetto agli standard di oggi.

Bitcoin, Blockchain e criptovalute

Dopo aver visto, all'inizio di questa guida, a cosa servono i bitcoin e le caratteristiche della blockchain, possiamo però affermare che non esistono solo queste criptovalute oggi. Negli ultimi anni, infatti, il mondo delle cryptocurrencies è letteralmente esploso, tanto che oggi se ne contano almeno un migliaio. Ma cosa sono e come funzionano le criptovalute esattamente? Strumenti finanziari alternativi? Valute vere e proprie?

Definizione alla mano, parliamo di monete digitali decentralizzate che utilizzano tecniche crittografiche per garantire la sicurezza degli scambi tra gli utenti. Tante le differenze dalle valute tradizionali, tante anche le nuove piattaforme che si sono guadagnate le luci della ribalta. Parliamo di Ethereum, Litecoin, Polkadot, Algorand, Cosmos, nomi ormai noti e non soltanto agli addetti dei lavori. Tanti i punti di forza, diversi anche quelli di debolezza.

Una la certezza: la rivoluzione digitale delle criptovalute continua!

Cripto significato, che cosa è la criptovaluta

Stablecoin

Le stesse proprietà “rivoluzionarie” delle criptovalute, unite alla stabilità della moneta a corso legale, come euro e dollaro. In una parola sola: stable coin.

Gli stable coin rappresentano l’incontro di due mondi e potrebbero offrire i vantaggi di due sistemi monetari: la versatilità e la programmabilità di Bitcoin e figli da un lato, con le garanzie delle monete garantite dai meccanismi tradizionali dall'altro.

Non a caso, la criticità principale delle criptovalute è la volatilità. L’andamento schizofrenico di questo mercato negli ultimi anni ha rappresentato infatti il limite più grande alla loro adozione. Il funzionamento degli stable coin permette di superare proprio questo limite. In che modo? Almeno attraverso tre metodi.

Le CBDC (Central Bank Digital Currencies)

La pandemia ha accelerato diversi trend relativi ai pagamenti digitali già in forte sviluppo nell’ultimo decennio. Uno di questi riguarda l’adozione delle criptovalute sia da parte dei privati che da aziende e istituzioni. Inoltre, ha fornito un forte impulso ai progetti delle banche centrali in vari paesi, spingendole ad esplorare le potenzialità della tecnologia alla base delle criptovalute per creare le versioni digitali delle loro valute nazionali, note come CBDC (Central Bank Digital Currency).

Le CBDC rappresentano una forma digitale delle valute fiat nazionali, ossia le valute legali emesse e gestite dalle istituzioni sovrane come le banche centrali. A differenza delle criptovalute, le CBDC non sono decentralizzate, ma sono supportate da un governo e costituiscono una passività della banca centrale. Di conseguenza, godono dello stesso status legale delle valute tradizionali emesse dalle banche centrali.

Mentre nei metodi attuali di pagamenti elettronici, come le carte prepagate, i dispositivi elettronici e i bonifici, le transazioni avvengono attraverso intermediari, le Central Bank Digital Currency consentono trasferimenti digitali diretti senza dover ricorrere ai circuiti di pagamento tradizionali. Tuttavia, nonostante i numerosi vantaggi legati all'introduzione delle CBDC, sorgono anche diverse sfide in questo nuovo panorama dei pagamenti digitali. Tra queste, vi sono questioni legate alla privacy dei cittadini, la necessità di garantire l'interoperabilità con i sistemi legacy e le altre valute digitali globali, nonché l'importanza di evitare stravolgimenti eccessivi nell'attuale settore finanziario. 

A livello globale, sono vari i progetti di CBDC in corso, ma pochi sono quelli che hanno già preso forma. In Europa, ad esempio, si sta discutendo del Digital Euro, una proposta di valuta digitale emessa dalla Banca Centrale Europea che coesisterebbe con il contante. Incluso nella proposta di regolamento Single Currency Package, il Digital Euro rappresenterebbe un'alternativa sicura, economica e ampiamente accettata per i pagamenti digitali.

Blockchain for Business

Tra le diverse applicazioni della tecnologia Blockchain, quelle rientranti nella categoria “Blockchain for Business” si focalizzano su progetti che mirano a efficientare i processi aziendali tradizionali. Questo particolare utilizzo della tecnologia a registro distribuito trova applicazione in vari settori, dalla logistica alla moda, all'agricoltura, al mondo finanziario.

I progetti “Blockchain for Business” possono essere ulteriormente suddivisi in due categorie: la prima riguarda i progetti di ecosistema, che implicano la partecipazione di più attori all'interno di un settore. Per tale motivo, i progetti spesso prevedono la creazione di piattaforme per la gestione sicura di documenti e flussi di informazioni. La seconda categoria riguarda, invece, i progetti indipendenti, proposti e sviluppati da singole aziende. Questi progetti costituiscono iniziative a sé e non coinvolgono necessariamente altri attori all'interno dello stesso settore.

Tra le diverse tipologie di applicazioni presenti nella Blockchain for Business, forniamo un approfondimento sull'uso della blockchain nelle supply chain e sulla tokenizzazione nel settore finanziario.

La Blockchain nella Supply Chain, utilizzi e vantaggi

All’interno delle Supply Chain – ovvero nei processi di produzione e distribuzione di beni e servizi, dalla loro origine fino al consumatore finale – si possono trovare usi della Blockchain molto diversi. Le principali aree di applicazione di questa tecnologia presenti nella “catena di approvvigionamento” sono:

  • gestione sicura di dati condivisi tra diverse funzioni aziendali o aziende dello stesso gruppo;
  • tracciabilità di prodotti e merci lungo la catena di approvvigionamento per garantire la trasparenza dell'origine dei beni e certificare i diversi passaggi avvenuti lungo la filiera;
  • scambio di documenti in formato digitale, come ordini e Documenti di Trasporto (DdT);
  • automazione del portale fornitori tramite l’utilizzo delle Verifiable Crendentials (VC);
  • automazione di contratti e pagamenti lungo la filiera.

Oltre all’applicazione della tecnologia Blockchain nei processi di Supply Chain in azienda, ci sono infine applicazioni in ambito Supply Chain Finance che combinano diversi casi d’uso tra quelli presentati per efficientare sinergicamente sia i flussi finanziari che quelli informativi all’interno della filiera.

Tokenization significato e utilizzo per i processi tradizionali

I token sono uno strumento utilizzato per la gestione di asset digitali non nativi all’interno di una piattaforma Blockchain. Possono essere utilizzati come rappresentazioni di altri beni digitali o fisici o di un diritto, come la proprietà di un asset o l’accesso a un servizio.

I token possono quindi essere utilizzati per rappresentare una vasta gamma di cose, tra cui certificati, prodotti, diritti di accesso o appartenenza a un'organizzazione. A oggi l’applicazione più diffusa riguarda l'utilizzo dei token per rappresentare asset sulla Blockchain, soprattutto asset finanziari.

Numerose iniziative di rilevanza internazionale stanno esplorando la tokenizzazione di asset come immobili, crediti di carbonio e orologi di lusso, ma le iniziative più significative riguardano la tokenizzazione di azioni e obbligazioni. Tra i progetti più celebri si possono citare il Six Digital Exchange (SDX) in Svizzera e il progetto del London Stock Digital Exchange (LSEG) in Inghilterra.

La tokenizzazione degli asset finanziari può aprire la strada a una rivoluzione nel mondo finanziario globale, consentendo l'introduzione di logiche di programmabilità, migliorando l'efficienza dei processi e stabilendo nuovi standard di sicurezza e trasparenza nei mercati finanziari.

L'unione tra Fintech e Blockchain: DeFi, la Finanza Decentralizzata

È proprio all'interno del contesto delle criptovalute e delle piattaforme Blockchain permisionless che si muove il fenomeno del cosiddetto DeFi (contrazione di Decentralized Finance). Il DeFi è uno dei trend più recenti e rivoluzionari della tecnologia Blockchain, con ritmi di crescita a dir poco vertiginosi. Si tratta di soluzioni innovative, riconducibili alle DApp (Decentralized App) che offrono prodotti e servizi finanziari accessibili a chiunque. L'ennesima bolla o una delle dimostrazioni più tangibili della rivoluzione Blockhain?

l mondo delle ICO (Initial Coin Offering) e dei Token Blockchain

ICO e token sono due termini oramai entrati nel linguaggio comune di molti protagonisti del mondo Blockchain, spesso però vengono utilizzati senza comprenderne pienamente le caratteristiche e le problematiche che li contraddistinguono.

Nel complesso si tratta di strumenti in grado, almeno potenzialmente, di abilitare modelli di business molto innovativi. Tuttavia, per coglierne appieno i benefici, sarà necessaria un’ulteriore evoluzione a livello normativo. Ad oggi sussistono significative limitazioni e le recenti truffe ai danni degli investitori lo confermano.

Gli Smart Contracts incontrano la Blockchain

Non si può chiudere la guida dedicata alla Blockchain senza prima citare gli smart contract. Sebbene il concetto di smart contract, a livello informatico, esista da prima dell’avvento di questa tecnologia, è proprio la Blockchain ad aver “esaltato” caratteristiche e potenzialità di questi cosiddetti “contratti intelligenti”. Per comprendere cosa sono gli smart contract e quali novità portano rispetto ai contratti tradizionali è, dunque, fondamentale approfondirli all’interno del più ampio scenario della tecnologia Blockchain. Uno scenario, va detto, ancora incerto, in cui si intersecano opportunità e ambiguità.

I progetti Blockchain nel mondo

L’adozione e la diffusione della Blockchain in ambito aziendale è in costante estrongsione. Nonostante i cicli macro-economici e di mercato le imprese continuano a guardare a questa tecnologia come uno dei grandi paradigmi innovativi del prossimo futuro.

L’Osservatorio Blockchain e Web3, all’interno della sua attività di Ricerca, ha identificato nel 2022 ben 278 progetti Blockchain di aziende e PA nel mondo, +13% rispetto ai 245 del 2021. In totale sono state censite 2.033 iniziative a livello globale tra il 2016 e il 2022, 1.046 delle quali sono progetti già avviati (sperimentazioni o già in produzione).

Ancora nel 2022 l’Internet of Value ha confermato la propria maturità: alcuni grandi merchant e diversi attori del mondo del lusso si sono avvicinati alle criptovalute accettandole come strumenti di pagamento, come ad esempio Gucci e Tag Heuer. Inoltre, sempre più nazioni guardano alle CBDC per lo scambio di valore, sia attraverso sperimentazioni, sia sviluppando progetti operativi.

I progetti di “Blockchain for business”, nonostante costituiscano la gran parte dei casi internazionali censiti in sette anni, hanno subito un rallentamento, raggiungendo un totale di 67 iniziative (-43% rispetto al 2021). Le criticità maggiormente riscontrate, tuttavia, sembrano essere legate alla complessità dei progetti di ecosistema e alla difficoltà nella creazione di accordi tra tutti gli attori coinvolti, più che alla tecnologia in sé.

Infine, il Decentralized web ha riscontrato una crescita notevole nel 2022 grazie all’hype creatosi attorno agli NFT nel corso dell’anno precedente. Tante grandi aziende di vari settori hanno lanciato progetti operativi. In Starbucks Odyssey, ad esempio, gli utenti che partecipano ad attività chiamate "Journeys" ottengono in cambio NFT e punti fedeltà. In generale, l’utilizzo dei token sembra essere stato accolto da diverse aziende come strumento per rafforzare il legame con i propri utenti, attraverso la creazione di community Web3.

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