Supply Chain, le applicazioni della tecnologia blockchain in azienda

03 novembre 2023 / Di Paola Olivares / 0 Comments

Cos’è la tecnologia Blockchain e come sta trasformando la supply chain? Tante sono le aziende che stanno adottando questa innovazione tecnologica. Dal tracciamento dei prodotti alla condivisione sicura dei dati interni, fino alle diverse applicazioni, come gli NFT, che stanno cambiando il modo in cui le imprese gestiscono le loro filiere. Quali sono i benefici e le opportunità offerte da questa rivoluzionaria tecnologia per i settori del mercato b2b (business-to-business)? Le risposte a queste domande le dà la ricerca dell’Osservatorio Digital b2b del Politecnico di Milano.

Tecnologia Blockchain, cos’è?

Doveroso, prima di tutto, capire di cosa stiamo parlando. Il concetto di Blockchain nasce nel 2008, con un white paper in cui Satoshi Nakamoto teorizza il Bitcoin, una moneta virtuale peer to peer (p2p) senza intermediari.

Dopo alcuni anni in cui il Bitcoin viene utilizzato principalmente all’interno di mercati illegali, nel 2014 nascono alcune piattaforme che si basano su tecnologie chiave del Bitcoin, come la tecnologia Distributed Ledger e, appunto, la tecnologia Blockchain. Tali piattaforme sono cresciute progressivamente, fino a generare un mercato con una capitalizzazione di 830 miliardi di dollari.

Tecnologia Blockchain e Tecnologia Distributed Ledger, differenze

È necessario, in questo quadro, fare una distinzione fra tecnologia Blockchain e tecnologia Distributed Ledger (DLT). La prima, è una tecnologia in cui il registro distribuito è strutturato come una catena di blocchi contenenti transazioni. La seconda riguarda diverse soluzioni tecnologiche (Blockchain inclusa) che permette ai nodi di una rete di raggiungere il consenso sulle modifiche di un registro distribuito in assenza di un ente centrale.

Le piattaforme di Distributed Ledger si inseriscono nel paradigma più ampio dell’Internet of Value, ossia una rete digitale di nodi che si trasferiscono valore, in assenza di fiducia tra i partecipanti, attraverso un sistema di algoritmi e regole crittografiche che permette di raggiungere il consenso sulle modifiche di un registro distribuito che tiene traccia dei trasferimenti di valore tramite asset digitali univoci.

Supply Chain B2b e tecnologia Blockchain

A oggi l'Osservatorio Digital B2b del Politecnico di Milano, con la collaborazione dell'Osservatorio Blockchain & Web3, ha censito ben 546 progetti in cui si evince l’applicazione della tecnologia Blockchain a supporto di processi di relazione tra cliente e fornitore. Il 2% delle aziende censite ha già adottato la tecnologia Blockchain o la tecnologia Distributed Ledger, e un ulteriore 2% sta portando avanti dei progetti pilota e sperimentazioni per testare l’applicabilità e i benefici di queste innovazioni.

A maggio 2022 il 10% delle aziende dichiara di voler attivare entro il 2023 progettualità in questo ambito, spinto da esigenze interne o dinamiche di mercato. Sono soprattutto le grandi aziende (12% circa del totale) che avviano progetti e sperimentazioni, seguite dalle medie e dalle piccole imprese (rispettivamente 6% e 3,5% del totale). Le grandi imprese, infatti, hanno una maggiore consapevolezza verso il digitale, maggiori capacità di spesa e di creazione di ecosistemi di filiera.

Delle aziende che intendono avviare progettualità nel prossimo anno, le principali motivazioni sono relative al miglioramento dell’efficacia dei processi, allo sviluppo di servizi offerti ai propri clienti e alla volontà di sperimentare soluzioni tecnologiche innovative e all’avanguardia. Meno preponderanti, invece, sono motivazioni legate al miglioramento dell’immagine aziendale e all’allineamento con aziende concorrenti.

Tra le ragioni delle aziende che non intendono adottare la tecnologia Blockchain e la tecnologia Distributed Ledger, invece, emerge la non applicabilità al contesto aziendale, strettamente correlata alla scarsa conoscenza della tecnologia, dei suoi costi e dei suoi benefici e all’incertezza sul ROI (Return On Investment) del progetto. Meno rilevante, invece, è la carenza di competenze interne per presidiarne l’introduzione all’interno dei processi aziendali.

Blockchain e Supply Chain: le principali aree applicative

Per quanto riguarda le principali aree di applicazione della tecnologia Blockchain e della tecnologia Distributed Ledger, queste sono relative a:

  • tracciabilità di prodotti e merci lungo la filiera, poiché in molti casi rendendo trasparente l’origine dei beni anche al consumatore finale;
  • scambi di documenti in formato digitale, specialmente relativi al ciclo dell’ordine, come ordini e Documenti di Trasporto (DdT);
  • gestione di dati interni, condivisi in maniera sicura tra le diverse funzioni aziendali o tra aziende appartenenti allo stesso gruppo.

Vi sono, inoltre, ulteriori casi d’uso con minore diffusione, come lo scouting dei fornitori, l’esecuzione del pagamento e lo scambio dei relativi documenti tramite tecnologia Blockchain, la notarizzazione di dati, scambi di informazioni strategiche, applicazioni di Supply Chain Finance e creazioni di NFT.

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  • Autore

Direttrice dell'Osservatorio Digital B2b e dell'Osservatorio Droni e Mobilità Aerea Avanzata