Gestire una pagina LinkedIn aziendale: strategie e strumenti

04 aprile 2023 / Di Leonardo Bellini / 0 Comments

Ormai LinkedIn per le aziende è diventato uno strumento professionale chiave. Permette di raggiungere potenziali clienti, svolgere attività di recruitment o fare pubblicità.

Ma non basta semplicemente “esserci” su LinkedIn: bisogna costruire una pagina aziendale solida, affidabile, basata su strategie mirate alla crescita e allo sviluppo di nuove opportunità. Vediamo quindi come costruire e gestire con successo la presenza aziendale su LinkedIn.

In questo articolo:

Come creare una pagina aziendale su LinkedIn?

In questa prima parte ripercorriamo brevemente i principali step da seguire per creare una pagina Linkedin aziendale.

È innanzitutto necessario loggarsi su LinkedIn e selezione la voce “Crea una pagina aziendale” sotto la sezione Lavoro, nel menu in alto. Quindi è il momento di compilare i campi essenziali della Pagina: innanzitutto, il nome dell'azienda, e l'indirizzo della sede aziendale (spuntando il box in cui si dichiara di essere il rappresentante ufficiale della tua azienda). Dopodiché andrà compilata anche la descrizione aziendale e altre info quali: la dimensione (per numero di dipendenti), l’anno di fondazione, la sede, il settore merceologico (Industry), l’eventuale sito web e la tipologia (privata o pubblica).

A completare la creazione della vostra pagina LinkedIn aziendale sarà la scelta dell’immagine di copertina e l’inserimento del logo. Il logo appare sia sul motore di ricerca quando gli utenti ricercano la pagina, sia sul profilo dei dipendenti. Ricordate che le aziende con il logo ottengono in media 6 volte più traffico sulle loro pagine aziendali. Qui di seguito un quadro con le dimensioni minime e consigliate per le immagini LinkedIn.

dimensioni immagini per pagina Linkedin aziendale

Come rimuovere una Pagina LinkedIn aziendale

LinkedIn consente ovviamente anche la de-attivazione della pagina. All’atto pratico è sufficiente andare su Admin Tools e selezionare l’ultima voce del menu, appunto “Deactivate Company Page”. Questi i requisiti da rispettare:

  • essere amministratore della pagina;
  • la pagina non deve avere né pagina affiliate né una pagina Carriere;
  • la pagina ha meno di 100 impiegati associati;
  • non ci sono campagne di advertising attive.

Dalla creazione alla gestione: “l’ecosistema aziendale”

Come detto all’inizio dell'articolo, per avere successo su LinkedIn “esserci” non è tutto. Una volta creata la vostra pagina LinkedIn aziendale e settati i principali elementi distintivi, è il momento di costruire una presenza granitica, volta a generare contatti di vendita e opportunità di business.

Occorre innanzitutto essere consapevoli di tutto ciò che è correlato alla pagina LinkedIn aziendale, ossia il cosiddetto “ecosistema aziendale”. Infatti, tramite la vostra pagina, i visitatori possono visualizzare elementi come:

  • Posizioni di lavoro aperte nella vostra azienda;
  • Pagine vetrina;
  • Pagine prodotti;
  • Elenchi di gruppi associati (gruppi tematici, gruppi di utenti, gruppi di ex-dipendenti);
  • Elenco dei dipendenti;
  • Eleno delle scuole o Università frequentate dai dipendenti.

Pagina vetrina (showcase)

Le pagine vetrine sono estensioni gratuite della pagina LinkedIn aziendale. Sono progettate essenzialmente per metter in evidenza una specifica linea di business e/o lanciare una particolare iniziativa aziendale.

In altre parole, si tratta di una sotto-pagina che permette di creare una comunità di follower attorno a temi specifici. Ciò non vuol dire che i follower della pagina LinkedIn aziendale diventano automaticamente follower della vostra vetrina. La pagina aziendale, tuttavia, può diventare un valido strumento di comunicazione per introdurre la nuova vetrina e canalizzare quindi i follower più interessati.

Pagina carriera

Questo strumento consente di mostrare le posizioni di lavoro aperte nella vostra azienda, in maniera mirata per i target da acquisire. La Career Page di LinkedIn mostra un feed con le posizioni aperte, personalizzate in base alle specifiche del visitatore.

Si basa su un algoritmo per ottimizzare la conversione in assunto e facilitare il percorso per l’assunzione. È fondamentale nelle strategie HR di Talent Acquisition e, proprio come una pagina aziendale, va valorizzata e ottimizzata in termini di immagini e contenuti.

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Gli obiettivi di una Pagina LinkedIn aziendale

Per sfruttare in maniera consapevole la vostra pagina aziendale su LinkedIn occorre in primo luogo definirne gli obiettivi. 

Ecco 4 obiettivi tipici:

  • Brand awareness: costruire relazioni con i prospect, dare visibilità al brand e ingaggiare attivamente il pubblico.
  • Lead generation: ricerca e acquisizione di contatti qualificati;
  • Thought leadership: condivisione di contenuti rilevanti (how-to, articoli, insight) che siano di ispirazione e generino un dibattito;
  • Event registration: promuovere la registrazione a eventi organizzati dall’azienda o ai quali essa partecipa;

A loro volta, questi obiettivi possono essere misurati tramite una serie di KPI:

  • Brand Awareness, Thought Leadership: follower, click ai post, engagement (like e condivisioni dei post), commenti;
  • Lead Generation: inquiries, lead;
  • Event Registration: numero di iscritti all’evento.

Realizzare contenuti efficaci per la Pagina aziendale

Posti i tasselli iniziali e definiti gli obiettivi aziendali è il momento di "presentarsi". Per presentarvi al meglio, non dovete raccontare solo che cosa vendete, ma anche chi siete e quali sono i vostri valori e obiettivi.

Ma come gestire la vostra pagina LinkedIn per favorire l’engagement degli utenti? Qui entrano in gioco gli strumenti di Content Engagement, fondamentali per attrarre il pubblico attraverso contenuti in linea con i bisogni e gli interessi dei clienti potenziali.

Ecco alcune tipologie di contenuti testuali e grafici che potete condividere nei vostri update di pagina:

  • Blog post;
  • Case study;
  • Contenuti utili (how-to, tutorial);
  • SlideShare;
  • Infografiche;
  • eBook;
  • Articoli/report di terze parti;
  • Video;
  • Post tematici e/o seriali (per esempio associati ad un hashtag ricorrente).

Affinché tali contenuti risultino efficaci, occorre tenere in considerazione alcuni accorgimenti. Per esempio, i post che contengono un link posso ricevere fino al 45% in più di engagement da parte dei follower rispetto a quelli senza. I post dovrebbero essere visivamente accattivanti e originali, arricchiti da immagini delle giuste dimensioni (1200x627 pixel) e originali – non di stock – realizzabili non necessariamente con programmi di grafica premium, ma con siti come Canva o Pixlr. Chiaramente quando si pubblica un’immagine occorre sempre una breve didascalia e la Call to Action deve essere esplicita.

Le best practice per aumentare l'engagement

Entrando più nel dettaglio, di seguito alcune best practice per la gestione dei contenuti su LinkedIn:

  • Realizzare testi brevi: il lettore deve essere attratto in pochi secondi, quindi è necessario comunicare con il minor numero possibile di caratteri, catturando la sua attenzione con domande provocatorie o facendo appello ad uno specifico settore o categoria (es. esperti di digital marketing);
  • Alternare post educativi e post promozionali: è più importante “dare” qualcosa all’utente (es. condividere ricerche o contenuti su trend del settore) rispetto al “chiedere” (es. richieste tramite CTA);
  • Utilizzare link tracciati: tramite strumenti come Campaign URL Builder si ha la possibilità di creare link tracciati che permettono di monitorare il traffico in ingresso verso il tuo sito web o le landing page che condividi;
  • Effettuare test: tramite A/B test è possibile confrontare le performance di due post con lo stesso obiettivi ma che si distinguono, per esempio, in base al colore dell’immagini, ai testi o alle CTA;
  • Avere un piano editoriale: gli update devono essere calendarizzati per poter essere gestiti in maniera organizzata, ma occorre anche essere in grado di agire tempestivamente quando necessario;
  • Coinvolgere gli utenti tramite i commenti: in questo modo il pubblico si sente coinvolto ed è stimolato ad interagire con il brand.

Aumentare i follower della Pagina aziendale

Nella gestione di una pagina LinkedIn aziendale gioca un ruolo importante l'acquisizione di nuovi follower. Non esistono regole esatte per aumentare il bacino di utenti interessati alla vostra pagina. Tuttavia sono diversi gli strumenti e gli espedienti che possono aiutare a tal scopo (company update, contenuti sponsorizzati, i dipendenti stessi).

Ecco alcune tips:

  • Targetizzare i Company update per area geografica, lingua, funzione aziendale, università, settore, dimensione aziendale e senority;
  • Aggiungere il bottone “Follow” ai Company update, sul sito web e nella firma;
  • Coinvolgere i dipendenti come veri e propri advocate (parliamo della cosiddetta di Employee Advocacy), attraverso la condivisione e la diffusione dei contenuti aziendali;
  • Usare contenuti sponsorizzati diretti per pubblicare direttamente nel newsfeed senza inquinare la pagina aziendale;
  • Creare campagne di tipo Follower, volte proprio all’obiettivo;
  • Sfruttare i LinkedIn Dyanmic Ads con la call-to-action “Follow Company”

LinkedIn Analytics: come misurare le performance della Pagina aziendale

Gestire una pagina su LinkedIn vuol dire anche monitorare e rendere conto dei risultati delle varie attività social. Grazie a LinkedIn Analytics gli amministratori di una pagina aziendale possono accedere a metriche che fanno riferimento al suo andamento in termini di efficacia degli update e analisi dei follower e visitatori. In questo modo è possibile non solo conoscere il traffico e le attività della pagina, ma anche individuare trend e conoscere meglio gli utenti.

Più nel dettaglio, le metriche sull’andamento degli update (organici e/o sponsorizzati) includono:

  • Visualizzazioni;
  • Visualizzazioni uniche;
  • Click (sui contenuti, sul nome o sul logo dell’azienda);
  • Reazioni, commenti e condivisioni;
  • Percentuale di interesse (n° di interazioni + n° di click e follower acquisiti/n° di visualizzazioni)

Invece, le metriche su follower e visitatori includono:

  • Dati demografici (località, funzione aziendale, livello di anzianità, settore, dimensioni dell’azienda);
  • Follower (totali e nuovi);
  • Visitatori unici.

Il ruolo dei Gruppi LinkedIn

I Gruppi LinkedIn sono un ulteriore strumento chiave non solo per uso individuale ma anche in ambito aziendale. Far parte di un gruppo (come fondatori o membri) per un’azienda significa favorire l’engagement dei follower, rafforzando la Thought Leadership e la gestione della community.

Quali sono i criteri per scegliere un gruppo? Bisogna valutarne le caratteristiche (descrizione, regole, tipologie di membri, amministratori), analizzando se avete contatti già iscritti e assicurandovi che sia affidabile e in linea con i vostri valori e obiettivi. Una volta diventati membri occorre partecipare alle discussioni e crearne di nuove, in modo da diventare una risorsa utile per i membri. Per esempio, se il Gruppo vieta la condivisione di link promozionali si rischia di vedere i propri post eliminati.

Il ruolo del CEO

La presenza dei CEO su LinkedIn può fare la differenza non solo sulla sua immagine ma anche su quella dell’azienda. Un “Social CEO” può parlare della sua azienda con consapevolezza, prende parte alle conversazioni, costruisce relazioni di valore con clienti e investitori, segue i trend di settore, osserva i competitor – in altre parole, umanizza il brand grazie ad una presenza autorevole.

Quando si costruisce la presenza su LinkedIn di un'azienda, dunque, è fondamentale costruire parallelamente la presenza online dei leader aziendale. La pagina LinkedIn di un CEO è molto più di un semplice profilo personale. Si tratta di un vero e proprio strumento di personal branding, dunque di CEO branding, volto a guadagnare credibilità e incrementare le opportunità di business per la stessa azienda.

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  • Autore

Consulente e Formatore di Marketing Digitale. Fondatore di LinkedInForBusiness.it, Autore di "Come usare LinkedIn per il tuo Business" e di altri libri su Social Selling e Adv.