Personal Branding su LinkedIn: significato, applicazioni ed esempi

06 aprile 2023 / Di Leonardo Bellini / 0 Comments

LinkedIn è il social network principe per creare pagine aziendali e per impostare strategie di marketing B2b. Tuttavia, è altresì uno strumento fondamentale per singole figure professionali, come manager, imprenditori e consulenti, che vogliono costruirsi una reputazione e dimostrare la propria credibilità professionale. Prima di addentrarci nel processo per costruire il proprio Personal Branding su LinkedIn, spieghiamo cosa significa e da dove ha origine questo termine.

Cosa si intende per Personal Branding?

Il termine Personal Branding indica la pratica di farsi conoscere e considerare come un esperto rispetto a uno specifico settore o a una determinata competenza, in modo da essere riconosciuto alla stessa stregua di un marchio aziendale. Il risultato di tale pratica è la creazione di un'immagine, una reputazione e una proposta di valore unici che ci permettono di distinguerci dagli altri concorrenti, specialmente in un mercato del lavoro affollato e competitivo.

Il termine Personal Branding è spesso attribuito a Tom Peters, un consulente di management e autore del best seller “Alla ricerca dell’Eccellenza”, che per primo ha utilizzato questa espressione in un articolo realizzato per la rivista Fast Company nel 1997. Nel suo articolo, Peters sostiene che le persone devono stabilire un proprio marchio personale per far avanzare la loro carriera in un'economia in rapida evoluzione. Da allora, il concetto di Personal Branding è diventato sempre più popolare ed è stato accolto da professionisti in una vasta gamma di settori, dal business, fino al mondo dello spettacolo e della politica.

Perché fare Personal Branding?

Il Personal Branding è importante per manager, consulenti, imprenditori e liberi professionisti che lavorano in diversi ambiti. Perché, dunque, interessa così tanto persone che occupano ruoli o svolgono attività differenti?

Per diverse ragioni, ma tra le principali possiamo individuare:

  • Costruzione della propria credibilità: sviluppando una voce e una prospettiva uniche, la figura professionale può dimostrare la propria esperienza e creare fiducia con potenziali clienti e consumatori;
  • Differenziazione: in un mercato affollato il Personal Branding può aiutare manager, consulenti e Solopreneur (ossia un imprenditore che lavora da solo) a differenziarsi dalla concorrenza. Concentrandosi sui loro punti di forza e valori unici, possono creare un'identità distintiva che li contraddistingua dai competitor;
  • Networking: il Personal Branding può anche aiutare a espandere il proprio network di relazioni professionali. Sviluppando una forte presenza online e interagendo con altri esperti nel proprio campo su social professionali, in primis LinkedIn e Twitter, è possibile entrare in contatto con potenziali clienti, collaboratori e mentori;
  • Avanzamento di carriera: avere un forte personal brand può essere particolarmente prezioso per i manager che cercano di avanzare nella propria carriera lavorativa. Costruendosi una reputazione come leader di pensiero nel loro campo, infatti, possono aumentare la propria visibilità e attrarre così nuove opportunità;
  • Aumento della redditività: per Solopreneur e consulenti un forte marchio personale consente di affermarsi come esperti nel proprio campo di specializzazione, permettendo di richiedere tariffe più elevate e attirare un più alto numero di clienti di qualità, portando a una maggiore redditività.

Come fare Personal Branding in 5 passi

I Social Media sono a oggi l’ambiente che per sua natura favorisce la costruzione del proprio brand personale. Ciò implica la definizione di una strategia e di un processo che includa anche (e soprattutto) la creazione e la condivisione di contenuti che riflettano il proprio pensiero, i valori e gli obiettivi professionali e che facciano emergere la propria identità, la propria proposta di valore e il proprio posizionamento. Come creare, dunque, una Personal Branding strategy su LinkedIn?

Ecco di seguito i 5 passi chiave per costruire una strategia di Personal Branding con LinkedIn:

1. Costruisci la tua identità

Parti definendo la tua proposta di valore (Unique Value Proposition) a partire dal tuo profilo personale. Rispondi alla domanda: per cosa desideri essere considerato / ricordato? Questo potrebbe includere le tue competenze, la tua esperienza e anche la tua personalità.

Suggerimenti per LinkedIn:

  • esplicita la tua proposta di valore nel sommario e nella sezione informazioni, spiega a chi ti rivolgi, qual è il tuo expertise e come puoi aiutare la tua audience a risolvere un problema o raggiungere un obiettivo specifico;

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  • elenca le tue principali esperienze professionali, se sono utili per suffragare la tua proposta di valore aggiungi una descrizione esaustiva (almeno 4 righe) sul tuo profilo LinkedIn;

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  • elenca le tue skills primarie, se sono coerenti con la proposta di valore assicurati di averle aggiunte sul tuo profilo LinkedIn e favorisci le conferme delle competenze;
  • riscrivi la sezione Informazioni, spiegando qual è la tua visione del settore, quali sono le tue motivazioni e i tuoi valori distintivi; cita se puoi referenze e risultati raggiunti;
  • aggiungi la Sezione In primo Piano per mostrare i tuoi progetti, dare visibilità ai tuoi contenuti di maggior rilievo e che hanno generato maggiore interazioni e interesse.

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2. Scegli i Social Network

Devono essere coerenti con il tuo stile, il tuo ruolo, il tuo posizionamento e il tuo pubblico. Se sei un manager o un libero professionista, oltre che su LinkedIn potresti costruire la tua credibilità e reputazione usando Twitter, Instagram o, perché no, TikTok.

Nel caso specifico di LinkedIn, ecco i principali motivi per cui scegliere questa piattaforma:

  • per la vocazione orientata al lavoro, agli affari e al business;
  • per la qualità e la tipologia degli utenti: più di 900 milioni di iscritti di cui quasi il 70% è coinvolto in decisioni di acquisto;
  • per il mindset e l’atteggiamento che le persone hanno su LinkedIn, orientato a sviluppare relazioni di tipo professionale;
  • per il livello di fiducia che gli utenti attribuiscono a LinkedIn, premiata da Business Insider come la piattaforma più affidabile.

3. Definisci la tua strategia editoriale

Sviluppa un piano per costruire il tuo Personal Brand basato sui contenuti che sia coerente con la tua identità e il tuo pubblico di riferimento, e che sia ciò per cui desideri essere considerato come esperto. Declina poi la strategia in un piano editoriale che alterni la tipologia dei contenuti e dei formati (testo, immagini, link esterni, video, documenti).

Suggerimenti per LinkedIn:

  • attiva la modalità Creator, così che i tuoi contenuti abbiano una maggiore visibilità sul tuo Profilo e una probabilità più alta di attirare un più alto numero di follower;

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  • seleziona i macro-argomenti su cui verteranno i tuoi contenuti (fino a 5 hashtag);

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  • pubblica almeno 2 post alla settimana, alterna la tipologia dei post (informativi, ingaggianti, inspirational) e il formato editoriale;
  • considera la possibilità di avviare una newsletter personale e, in caso, dai a quest’ultima maggiore visibilità nella sezione In Primo Piano;
  • valuta se creare alcuni eventi Live (video o audio) per favorire l’incremento dei tuoi Follower

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4. Costruisci e rafforza un network autorevole

Identifica e interagisci con altri esperti del tuo campo e diventa a tua volta credibile e autorevole per le aree tematiche che hai scelto.

Suggerimenti per LinkedIn:

  • usa la ricerca per hashtag e per post per identificare gli autori di contenuti su temi di tuo interesse e che riflettono le tue competenze;

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  • comincia a seguire e a commentare i loro post, condividi il loro contenuto, partecipa alle conversazioni, richiedi di connetterti a loro;
  • pubblica contenuti, citali chiedendogli il loro parere e coinvolgendoli con intelligenza;
  • iscriviti ai Gruppi professionali dedicati a temi specifici in cui tu sei esperto;

5. Misura il successo

Utilizza gli strumenti di analytics nativi in ciascun social network, selezionando le metriche in base ai tuoi obiettivi (visibilità, contatti, engagement, lead generati).

Suggerimenti per LinkedIn:

  • utilizza gli analytics che trovi in alto nella Pagina del Profilo;

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  • monitora e registra periodicamente il cruscotto con le principali metriche da monitorare:
    • visualizzazioni dei post
    • crescita dei tuoi Follower
    • visualizzazioni del Profilo
    • numero di volte in cui il tuo profilo è apparso nei risultati di ricerca su LinkedIn.

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Esempi di Personal Branding su LinkedIn

Ci sono moltissimi esempi di professionisti che hanno costruito un forte Brand personale su LinkedIn. Di seguito sono elencati tre esempi di Personal Branding molto differenti per ruolo, seniority e attività. Attraverso la loro identità, i contenuti che pubblicano e le modalità con cui interagiscono hanno saputo posizionarsi come voci autorevoli e riconosciute.

  • Enrico Zanieri: Executive e Project Manager, designato come Top Voice, ossia esperto, su LinkedIn. Grazie alla Content Strategy messa in atto, la sua Community Online è cresciuta notevolmente e, a oggi, si propone anche come Coach e Consultente.

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  • Nicolò Santin: Ceo e Co-founder di Gamindo, piattaforma che, attraverso i videogiochi, permette alle persone di fare donazioni, ma senza spendere. Essendo un giovane startupper, i suoi numeri sono impressionanti: la sua community è in costante crescita. Questo grazie anche al suo tone-of-voice riconoscibile su LinkedIn. 

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  • Francesca Bardelli Nonin: anche lei Top Voice su LinkedIn, è una giovane imprenditrice ed è “L’Influencer della Grappa”. Con la sua modalità di personal storytelling è riuscita a creare una comunicazione efficace del brand di famiglia, accrescendo la sua visibilità su LinkedIn.

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Conclusioni

Nell’era dei Social Media e della comunicazione tra persone (Human-to Human) tutti noi possiamo migliorare il nostro posizionamento, costruire la nostra credibilità e affermare la nostra autorevolezza seguendo le stesse logiche seguite da un brand aziendale.

Gran parte dei concetti in termini di identità e di posizionamento di marca sono pertanto applicabili all’individuo, che trova la massima possibilità di sviluppo proprio sui social network in generale e su Linkedin in particolare. Fare Personal Branding su LinkedIn non significa commercializzare o promuovere sé stessi, ma, come abbiamo visto, diventare un punto di riferimento autorevole per il proprio dominio di conoscenza.

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  • Autore

Consulente e Formatore di Marketing Digitale. Fondatore di LinkedInForBusiness.it, Autore di "Come usare LinkedIn per il tuo Business" e di altri libri su Social Selling e Adv.