Tesla ha recentemente reso noto di aver acquistato, a gennaio 2021, 1,5 miliardi di dollari di bitcoin. La comunicazione è stata resa ufficiale attraverso un documento destinato alla Security Exchange Commission (SEC) statunitense, autorità incaricata di supervisionare su queste iniziative.
La notizia ha portato nuovo hype nel mercato, già in una fase di forte crescita, e ha trascinato le principali criptovalute verso nuovi “all time high”. Infatti, già quando Paypal a ottobre ha annunciato la possibilità per i propri utenti e propri merchant di acquistare e accettare pagamenti con le criptovalute, il mercato aveva rafforzato la sua salita. Questa crescita può ricordare l’hype che ha investito il mercato tre anni fa, a dicembre 2017, quando le criptovalute, spinte dalla febbre delle ICO, raggiunsero valori impensabili per poi crollare nel 2018 con l’ormai famoso cryptowinter.
Quali impatti potrà avere l’annuncio di Tesla? Rappresenta semplicemente una scommessa sulla crescita del prezzo di bitcoin o ha dietro una strategia?
Blockchain: rivoluzione in atto
La risposta ormai sembra chiara: la rivoluzione Blockchain è sempre più un dato di fatto e, contrariamente al 2017, iniziano a crederci anche gli attori del mondo finanziario tradizionale.
La Blockchain non sta però riscuotendo interesse solo per la crescita e la maggiore adozione delle criptovalute. Nelle scorse settimane, infatti, si è riacceso il dibattito attorno alle potenzialità di questa tecnologia anche in altri ambiti.
Il caso Gamestop ha messo sotto i riflettori la volatilità e l’irrazionalità dei mercati finanziari tradizionali, evidenziando inoltre come le piattaforme di trading moderne siano ancora poco efficienti. Possono infatti essere necessari giorni per effettuare il settlement delle transazioni fatte dagli utenti. Questo ampio lasso di tempo richiede alle piattaforme di trading di bloccare ingenti riserve di liquidità come garanzia, soprattutto nel caso di di azioni molto volatili (vedi quelle di Gamestop nei giorni scorsi).
Per questo motivo Robinhood (come altre fintech che hanno democratizzato l’accesso al trading) si è vista costretta a bloccare le compravendite. Ciò ha dimostrato come ancora oggi il settore fintech stia ben lavorando lato front-end, ma in sostanza si poggi su soluzioni di back-end che per design non riescono a sostenere i ritmi richiesti. Ed è proprio qui che entra in gioco la Blockchain, perché soluzioni basate proprio su Blockchain avrebbero potuto evitare questa situazione, permettendo di abilitare un settlement rapido delle security scambiate, attraverso le loro caratteristiche intrinseche, e aumentando al tempo stesso la trasparenza delle transazioni. Proprio per questi motivi i mercati azionari stanno prendendo sempre più in considerazione l’integrazione di soluzioni Blockchain nelle rispettive piattaforme di back-end.
La tecnologia Blockchain può quindi cambiare il modo in cui scambiamo valore?
Questa tecnologia è ormai sempre più presente sui tavoli di istituzioni che in un primo momento avevano mostrato scetticismo, le sue potenzialità sono infatti già riconosciute anche dagli stessi legislatori. In Svizzera, ad esempio, è stata recentemente modificata la legislazione relativa alla compravendita di securities consentendo l’utilizzo di titoli tokenizzati tramite Blockchain. Allo stesso modo anche in Germania si iniziano a muovere dei primi passi verso un riconoscimento della versione digitale delle securities.
Di pari passo con tutto ciò, continua a crescere anche il mercato delle applicazioni decentralizzate basate su Blockchain (DApp). In particolare, quelle in ambito finanziario, le cosiddette app di DeFi (Decentralized Finance). Esse rappresentano infatti un altro metodo attraverso il quale i trader e gli investitori possono iniziare ad operare utilizzando nuove asset class come le criptovalute o i token. Partendo da queste esperienze e novità possiamo facilmente immaginare un futuro in cui la tecnologia Blockchain potrà toccare ogni aspetto del settore finanziario globale, facilitando le transazioni transfrontaliere, migliorando la trasparenza nel mercato azionario e favorendo l'inclusione finanziaria.
L’hype attorno a queste tecnologie non è più fine a sé stesso. Il loro ingresso nel mondo mainstream è ormai testimoniato dalle numerose iniziative in questo ambito. La Blockchain è già qui e sembrerebbe lo sia per restarci.
Valeria Portale e Jacopo Fracassi - Osservatorio Blockchain & Web3
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