Formazione del personale: cos’è, come si fa, perché è importante

Aggiornato il / Di Martina Mauri

La formazione del personale è uno degli aspetti cruciali per il successo di qualsiasi organizzazione. In un mondo del lavoro in costante evoluzione, dove la tecnologia e le esigenze del mercato cambiano rapidamente, investire nel miglioramento delle competenze del team è fondamentale per mantenere l'efficienza operativa e la competitività.

La formazione continua, infatti, non solo arricchisce le competenze individuali, ma favorisce anche un ambiente di lavoro più motivato e coinvolto. In questo articolo, a cura dell’Osservatorio HR Innovation Practice della POLIMI School of Management, esploreremo cos’è la formazione del personale, perché è così importante, come gestirla in modo efficace e come sfruttare le tecnologie digitali per migliorare il processo formativo.

Cos'è la formazione del personale

La formazione del personale si riferisce a tutte le attività strutturate e pianificate destinate a sviluppare o migliorare le competenze, conoscenze e capacità, dei dipendenti di un’organizzazione.

Queste attività possono variare da corsi di aggiornamento specifici, sessioni di formazione interna, seminari o anche programmi di mentoring. La formazione può riguardare aspetti tecnici, come l’utilizzo di nuovi software o tecnologie, ma anche competenze trasversali, come la comunicazione interpersonale, la leadership o la gestione del tempo.

L’obiettivo principale della formazione del personale è quello di migliorare le performance individuali e collettive, aumentando l’efficienza e la qualità del lavoro svolto, e preparando i dipendenti a rispondere alle sfide future. La formazione del personale, inoltre, è un fattore chiave per la crescita dell’azienda, in quanto permette di sviluppare risorse interne pronte ad assumere nuove responsabilità e ad affrontare i cambiamenti del mercato.

Perché è importante investire in formazione del personale: i vantaggi

Investire nella formazione del personale comporta numerosi benefici per le aziende, che vanno ben oltre il semplice miglioramento delle competenze. Ecco alcuni dei principali vantaggi:

  • Aumento della produttività: dipendenti più qualificati sono in grado di lavorare in modo più efficiente, completando le attività con maggiore velocità e precisione.
  • Miglioramento della qualità: la formazione aiuta a migliorare la qualità del lavoro, riducendo gli errori e aumentando la soddisfazione dei clienti (interni o esterni).
  • Fidelizzazione dei dipendenti: offrire opportunità di sviluppo attraverso la formazione aumenta il senso di appartenenza e di valorizzazione dei dipendenti, riducendo il turnover.
  • Adattabilità ai cambiamenti: la formazione permette ai dipendenti di affrontare con maggiore facilità le trasformazioni tecnologiche e organizzative, rendendo l'azienda più resiliente.
  • Sviluppo del talento interno: un buon programma di formazione consente di sviluppare i talenti internamente all’azienda, creando una pipeline di leadership e riducendo la necessità di assunzioni esterne.

Investire nella formazione significa, quindi, migliorare la competitività a lungo termine, mantenendo il personale motivato e allineato con le esigenze aziendali.

Come gestire il processo di formazione

Gestire un programma di formazione del personale richiede una pianificazione accurata e una visione strategica da parte del team HR. È importante che la formazione non sia vista come un’attività isolata, ma come un processo continuo e integrato nelle politiche aziendali. Ecco come gestire il processo di formazione:

  • Identificare le necessità formative: la prima fase consiste nel valutare le competenze attuali dei dipendenti e le aree in cui sono necessarie migliorie. Questo può essere fatto attraverso analisi delle performance, feedback dei dipendenti e osservazione delle tendenze di mercato.
  • Definire gli obiettivi formativi: gli obiettivi della formazione devono essere chiari e misurabili. Ad esempio, migliorare la capacità di utilizzo di un software, sviluppare competenze di leadership o formare il personale sulle normative di sicurezza.
  • Scegliere il formato: la formazione può avvenire tramite corsi in aula, e-learning, webinar, workshop, mentoring e molto altro. La scelta dipende dalle preferenze dei dipendenti e dalle esigenze aziendali.
  • Monitorare i risultati: una volta concluso il processo di formazione, è fondamentale monitorare i risultati attraverso test, valutazioni delle performance o feedback da parte dei partecipanti. Questo aiuta a capire l'efficacia della formazione e a pianificare eventuali miglioramenti.

Il digitale al servizio della formazione

Il digitale ha rivoluzionato il modo in cui la formazione viene erogata. L’e-learning, i corsi online, le piattaforme di formazione su richiesta e i webinar sono diventati strumenti essenziali per formare il personale in modo flessibile ed economico. I vantaggi del digitale includono la possibilità di:

  • Formazione continua: i dipendenti possono accedere ai materiali formativi in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo.
  • Personalizzazione: le piattaforme digitali permettono di personalizzare il percorso formativo in base alle necessità individuali, migliorando l’esperienza dell’apprendimento.
  • Monitoraggio dei progressi: le piattaforme digitali consentono di tracciare i progressi dei dipendenti, rendendo più facile la gestione della formazione e la valutazione dei risultati.

Hard skills e soft skills

La formazione del personale deve comprendere sia le hard skills (competenze tecniche) che le soft skills (competenze trasversali). Le hard skills sono essenziali per svolgere attività specifiche, come l’uso di software o la conoscenza di tecniche specializzate. Le soft skills, invece, riguardano capacità relazionali come la comunicazione, la leadership, la gestione del tempo e il problem solving, che sono altrettanto importanti nel creare un ambiente di lavoro produttivo e collaborativo.

Investire su entrambe le tipologie di competenze è fondamentale, in quanto le soft skills spesso determinano il successo nel lavoro di squadra e nella gestione dei progetti, mentre le hard skills sono necessarie per l’efficienza operativa.

Reskilling vs. upskilling

Quando si parla di formazione del personale, è fondamentale fare distinzione tra reskilling e upskilling. Il primo si riferisce all’apprendimento di nuove competenze per svolgere un ruolo diverso o adattarsi a cambiamenti radicali nel proprio campo. Ad esempio, un dipendente che apprende un nuovo linguaggio di programmazione per lavorare in un ruolo di sviluppo software.

L’upskilling, invece, implica il miglioramento delle competenze esistenti per svolgere meglio il proprio ruolo attuale. Un esempio potrebbe essere un manager che sviluppa abilità avanzate nella gestione del team o nella gestione dei progetti. Entrambi sono fondamentali per garantire che i dipendenti rimangano competitivi nel loro campo e che l’azienda possa affrontare le sfide future.

La formazione del personale come motore di crescita per le aziende

La formazione del personale è un pilastro fondamentale per il successo di qualsiasi organizzazione. Non solo migliora le competenze e la produttività, ma aiuta anche a creare un ambiente di lavoro positivo e motivato.

La gestione della formazione richiede un approccio strategico, che comprenda sia la crescita delle competenze tecniche che delle capacità trasversali, e deve essere supportata da strumenti digitali efficaci. In un mercato in continua evoluzione, investire nella formazione continua è un vantaggio competitivo che permette alle aziende di restare agili, innovative e preparate per affrontare le sfide del futuro.

  • Autore

Ricercatrice dell'Osservatorio HR Innovation Practice e dell'Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano