L’evoluzione tecnologica ha favorito la trasformazione di oggetti di uso quotidiano in qualcosa di “smart”, dagli elettrodomestici e fino ai veicoli. Questi oggetti intelligenti hanno decine di funzionalità, tutte possibile grazie ai dati e alle informazioni che possono scambiarsi fra loro, elaborare e trasformare in output da inviare all’utente mediante tecnologie IoT (Internet of Things). Le funzioni abilitate dall’Internet delle cose sono molteplici, fra cui la possibilità di effettuare un pagamento tramite un oggetto connesso, che può essere smartwatch, ma anche Smart Car! Con l’aiuto dell’Osservatorio Innovative Payments del Politecnico di Milano, in questo articolo analizzeremo le caratteristiche delle principali soluzioni di Smart Car Payment.
Pagare tramite auto con gli Smart Objects: cosa sono gli in-car payment
Lo Smart Car Payment, o In-Car Payment, è una nuova tendenza che, seppure in fase più esplorativa rispetto alle tematiche già più concrete come pagamenti da smartphone o da dispositivi wearable, ha visto le prime applicazioni nel corso degli ultimi anni, soprattutto per quanto riguarda le automobili di ultima generazione. A oggi è infatti possibile effettuare un pagamento direttamente dall'auto connessa, ad esempio per la sosta, il carburante, il pedaggio o altri servizi come la spesa o il caffè alle aree di sosta. Ad alimentare lo sviluppo di soluzioni di In-Car Payment contribuisce l’arrivo delle auto elettriche, che sta portando l’attenzione verso il tema della semplificazione del pagamento elettronico presso le stazioni di ricarica. Ma come è possibile, nella pratica, permettere alle auto di effettuare operazioni di pagamento?
Smart Car Payment: soluzioni e caratteristiche
Possiamo affermare che esistono tendenzialmente tre tipologie di soluzioni, che vedremo nel corso di questo articolo:
- utilizzo di un sistema operativo esterno (Apple Car Play o Android Auto);
- utilizzo di applicativi preinstallati nel sistema di infotainment del veicolo, sia di terzi o proprietari:
- utilizzo di un hardware o dispositivo esterno che rende il veicolo “connesso”.
Analizziamoli più nel dettaglio.
Sistemi operativi esterni
Nella maggior parte delle automobili più moderne, dopo aver collegato il nostro smartphone al veicolo, possiamo utilizzare alcune applicazioni del nostro telefono direttamente sul cruscotto della nostra vettura, tramite Android Auto o Apple Car Play. Questi applicativi sfruttano il “mirroring” delle applicazioni tra lo smartphone dell’utente e il sistema di infotainment del veicolo, abilitando gli utenti all’utilizzo di alcune app per effettuare una transazione direttamente dall’automobile. È il caso di EasyPark in Europa o Dunkin’ negli Stati Uniti.
Applicativi preinstallati nel sistema di infotainment del veicolo
In questo secondo caso il sistema viene proposto direttamente dal car manufacturer senza passare da un OS esterno. Le case automobilistiche, vista l’enorme quantità di dati che le auto connesse sono in grado di scambiare con l’esterno quando sono in movimento, stanno cercando di sviluppare delle soluzioni che sfruttano queste informazioni al fine di rendere il pagamento disponibile dall’infotainment system proprietario, senza condividere dati preziosi con possibili competitor.
È il caso, ad esempio, di Ford ed ExxonMobil in America, che tramite l’app Speedpass+ permettono di pagare la benzina con comando vocale. Un altro esempio riguarda gli automobilisti Mercedes-Benz del Nord America e di altri 14 Paesi in Europa (fra cui Germania, Francia, Italia e Belgio), che possono ora cercare e pagare il posteggio direttamente dalla propria vettura, prenotando in anticipo il posto auto e accedendovi tramite un QR Code o tramite il riconoscimento della targa.
Hardware o dispositivo esterno
Infine, la terza tipologia di soluzioni che può essere adottata consiste nell’integrare delle soluzioni software offerte da terze parti che funzionano indipendentemente dal merchant specifico.
Smart Car Payments, prospettive future e il ruolo dei consumatori
Il mercato degli in car payment è ancora in una fase embrionale, ragion per cui non è semplice delineare uno sviluppo preciso, che potrà subire variazioni anche in base al comportamento e all’interesse mostrato da parte dei consumatori finali.
Secondo una survey Condotta da Techinsights su 4990 automobilisti in USA, Regno Unito, Germania, Francia, Italia e Cina, il 56% dei guidatori ha definito importante la possibilità di pagare la sosta, il carburante o il casello direttamente dal proprio veicolo. Tra le altre priorità rivelate dai consumatori emerge la possibilità di trovare un parcheggio libero in tempo reale1.
Gli In-Car Payments non rappresentano solo un vantaggio in termini di convenienza, ma anche di efficienza e di sicurezza della persona mentre è alla guida del veicolo, migliorando così l'esperienza di guida complessiva degli utenti.
1. Per maggiori informazioni è possibile consultare il comunicato stampa rilasciato da Parkopedia
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- Autore
Analista junior dell'Osservatorio Innovative Payments
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