Grazie all’evoluzione delle tecnologie digitali, il mondo dei pagamenti digitali sta attraversando un periodo di grande fermento, tra nuove modalità e sistemi innovativi sempre più rivoluzionari. In questo scenario, merita un particolare approfondimento il Buy Now Pay Later (il cui acronimo è BNPL), un metodo di pagamento rateale che coinvolge soprattutto il mondo dell’e-commerce, entrato in gioco dopo l’inizio della pandemia. In quest’articolo vediamo di che cosa si tratta, come funziona e quali opportunità offre concretamente ad aziende e consumatori, attraverso la Ricerca dell’Osservatorio Innovative Payments del Politecnico di Milano.
Che cos’è il Buy Now Pay Later
Il Buy Now Pay Later (BNPL) o “Compra ora e paga dopo” è un tipo di finanziamento a breve termine, solitamente senza interessi, che – come dice il nome – consente di acquistare ora e pagare in futuro. Il servizio è offerto da società specializzate che gestiscono l’operazione per conto dei commercianti (online o fisici), con la promessa ai merchant che questo sistema incentiva il tasso di conversioni e il carrello medio dei clienti.
Il vantaggio per i venditori è chiaro: con questa soluzione possono prevenire l’abbandono dei carrelli e avere più possibilità di fidelizzare i clienti, mentre i consumatori hanno l’opportunità di dilazionare la propria spesa nel tempo.
Il fenomeno del BNPL prende avvio all’inizio del nuovo millennio con la nascita dei primi fornitori di questo servizio. Il primo di questi fornitori di Buy Now Pay Later, Klarna, è stato fondato nel 2005 in Svezia per offrire ai consumatori la possibilità di rateizzare i propri acquisti online. Negli anni Klarna è cresciuto a livello globale, insieme ad altri nuovi fornitori che vedremo in seguito più nel dettaglio.
Le differenze tra BNPL e Credito al consumo
Vediamo ora che cosa non è il Compra ora e paga dopo. Sebbene la soluzione BNPL affondi le proprie radici nel credito al consumo, questi due sistemi hanno alcune caratteristiche distinte.
Il credito al consumo è un sistema di finanziamento (sotto forma di dilazione di pagamento) erogabile solo da banche o società finanziarie, mirato a sostenere i consumi delle persone o a rimandare/rateizzare i pagamenti di beni come auto, moto o elettrodomestici. Il servizio è a pagamento e per accedervi sono necessarie alcune garanzie – seppur limitate rispetto ai finanziamenti a lungo termine – come un reddito e un conto corrente.
Il Buy Now Pay Later, invece, è gratuito per i consumatori ed è implementato da attori che integrano la fase di pagamento con la fase di rateizzazione (solitamente di 3 o 4 rate), fornendo così una modalità più snella e veloce di accesso al servizio. È pensato soprattutto per alcune categorie merceologiche (Abbigliamento, Viaggi, Elettronica di consumo) ed è fruibile prevalentemente (ma non solo) per acquisti online. Inoltre, gli importi di spesa sono relativamente bassi; infatti, secondo la Ricerca dell’Osservatorio il ticket medio è di 135 euro.
Buy Now Pay Later, il mercato in Italia e nel Mondo
Il Buy Now Pay Later ha contribuito a imprimere un'ulteriore spinta al già crescente mercato dei pagamenti digitali. Attualmente il mercato del Compra ora e paga dopo è in forte espansione, caratterizzato da acquisizioni e partnership, nuovi ingressi, investimenti e nuovi servizi.
Per questo successo ha avuto un ruolo determinante l’emergenza sanitaria. Grazie alla pandemia, infatti, il Buy Now Pay Later ha accelerato gli acquisti online e la ricerca di soluzioni di pagamento più flessibili per far fronte all’incertezza economica fra i consumatori.
Nel corso del 2022 il BNPL, si è affermato definitivamente sul mercato, passando da un semplice trend del momento a una forma di pagamento innovativo sempre più diffusa e con livelli di penetrazione molto alti in diversi mercati, specialmente in Svezia e Germania, seguiti da Norvegia, Finlandia, Danimarca e Olanda.
Come si legge nel Global Payment Record (2022), a livello globale il mercato del Buy Now Pay Later ha raggiunto il 3% di penetrazione sui consumi eCommerce nel 2021. Anche in Italia la crescita degli ultimi due anni è stata molto forte con il BNPL che viene ora utilizzato per più di 17 milioni di acquisti.
La maggior parte dei fornitori che offrono servizi di Buy Now Pay Later sono imprese fintech e startup nate appositamente attorno al business model del BNPL, come l’americana Affirm, l’australiana Afterpay, e l’italiana Scalapay. Allo stesso tempo sempre più imprese inseriscono il pagamento rateale come parte integrante di un'offerta più ampia. Tra queste piattaforme che introducono il Buy Now Pay Later, troviamo imprese fintech affermate come PayPal, payment gateway, attori bancari come Revolut, siti eCommerce come Amazon e Ikea, circuiti, finanziarie e grandi aziende tecnologiche come Apple.
Buy Now Pay Later, quali scenari futuri
Come abbiamo visto, il settore del Buy Now Pay Later è caratterizzato dall’ingresso di molti nuovi attori, con un conseguente aumento della competizione.
Il mercato, tuttavia, è in forte espansione, motivo per cui tale competizione può essere vista come un’opportunità, piuttosto che uno svantaggio. A parlare, ancora una volta, sono i numeri: sempre secondo il Global Payments Report, il mercato BNPL potrebbe superare il 5% di penetrazione sui pagamenti eCommerce nel 2025.
Il panorama del Buy Now Pay Later risulta, quindi, promettente, con la possibilità che nei prossimi anni il raggio di azione dei fornitori BNPL possa ampliarsi verso settori come quello del marketing o quello bancario. Tuttavia, restano alcuni punti di attenzione soprattutto in merito ad aspetti normativi ancora da delineare.
Per esempio, occorre definire quali licenze dovranno avere gli attori che erogano questo servizio o quali siano gli obblighi di vigilanza, così come bisogna limitare i rischi di una pubblicità troppo spinta (da parte di BNPL provider o merchant) che possa incentivare scelte poco consapevoli da parte dei clienti. Proprio quest’ultimo punto pone una grande criticità per questo business, dato che una delle principali difficoltà risulta essere quella dell’aumento degli insoluti a livello globale.
In questo contesto, però, l’Italia sembra essere un’eccezione: secondo la Ricerca dell’Osservatorio Innovative Payments il sistema BNPL sembra non essere usato per necessità, ma per curiosità, mentre CRIF, società leader per l’analisi delle informazioni creditizie, certifica il calo della rischiosità creditizia (-30%) tra 2021 e 2022 in Italia.
Per far fronte a queste criticità e all’aumento dei tassi, la Commissione Europea ha pubblicato una proposta di revisione della Consumer Credit Directive, secondo cui anche il Buy Now Pay Later sarà considerato un credito al consumo. In questo modo la regolamentazione aumenterà le tutele per i consumatori e definirà le modalità entro le quali i provider potranno muoversi.
La sfida da superare per garantire un futuro a questo mercato è duplice: per il regolatore si tratta di definire paletti che non squalifichino automaticamente questa modalità di pagamento rateale, mentre per gli operatori il focus sarà quello di continuare a far leva sulla semplicità dell’esperienza utente, anche all’interno del nuovo framework normativo.
- Autore
Direttore dell'Osservatorio Smart City e ricercatore dell'Osservatorio Innovative Payments.
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