“Compra ora e paga dopo”: cos’è e come funziona il Buy Now Pay Later

22 novembre 2021 / Di Matteo Risi / 0 Comments

Grazie all’evoluzione delle tecnologie digitali, il mondo dei pagamenti sta attraversando un periodo di grande fermento, tra nuove modalità e sistemi innovativi sempre più rivoluzionari.

In questo scenario, merita un particolare approfondimento il Buy Now Pay Later, un metodo di pagamento rateale che coinvolge soprattutto il mondo dell’e-commerce, entrato in gioco dopo l’inizio della pandemia. In quest’articolo vediamo di che cosa si tratta, come funziona e quali opportunità offre concretamente ad aziende e consumatori.

 

Che cos’è il Buy Now Pay Later e perché conviene

Il Buy Now Pay Later (BNPL) o “Compra ora e paga dopo” è un tipo di finanziamento a breve termine, solitamente senza interessi, che – come dice il nome – consente di acquistare ora e pagare in futuro. Il servizio è offerto da società specializzate che gestiscono l’operazione per conto dei commercianti (online o fisici), con la promessa ai merchant che questo sistema incentiva il tasso di conversioni e il carrello medio dei clienti.

Il vantaggio per i venditori è chiaro: con questa soluzione possono prevenire l’abbandono dei carrelli e avere più possibilità di fidelizzare i clienti, mentre i consumatori hanno l’opportunità di dilazionare la propria spesa nel tempo.

 

 

 

Le differenze tra BNPL e Credito al consumo

Vediamo ora che cosa non è il Compra ora e paga dopo. Sebbene questa soluzione affondi le proprie radici nel credito al consumo, i due sistemi hanno alcune caratteristiche distinte.

Il credito al consumo è un sistema di finanziamento a breve termine (sotto forma di dilazione di pagamento) erogabile solo da banche o società finanziarie, mirato a sostenere i consumi delle persone o a rimandare/rateizzare i pagamenti di beni come auto, moto o elettrodomestici. Il servizio è a pagamento e per accedervi sono necessarie alcune garanzie – seppur limitate rispetto ai finanziamenti a lungo termine – come un reddito e un conto corrente.

Il Compra ora e paga dopo, invece, è gratuito per i consumatori ed è implementato da attori che integrano la fase di pagamento con la fase di rateizzazione, fornendo così una modalità più snella e veloce di accesso al servizio. È pensato soprattutto per alcune categorie merceologiche (Abbigliamento, Viaggi, Elettronica di consumo) e con importi di spesa relativamente bassi.

 

Il mercato italiano e internazionale del BNPL

Il Buy Now Pay Later ha contribuito a imprimere un'ulteriore spinta al già crescente mercato dei pagamenti digitali. Attualmente il mercato del Compra ora e paga dopo è in forte espansione, caratterizzato da acquisizioni e partnership, nuovi ingressi, investimenti e nuovi servizi. Per questo successo ha avuto un ruolo determinante l’emergenza sanitaria, che ha accelerato gli acquisti online e la ricerca di soluzioni di pagamento più flessibili per far fronte all’incertezza economica fra i consumatori.

La maggior parte delle aziende BNPL si trovano negli Stati Uniti, seguiti da Australia, Regno Unito e Singapore, mentre l’Italia si posiziona all’ottavo posto con fornitori come Scalapay, Soisy e Pagolight. A livello globale gli attori più finanziati sono Klarna (Svezia), Affirm (USA), Zip co (Australia), Uplift (USA) e Iwoca (Regno Unito). E questo mercato non coinvolge solo attori recenti (la maggior parte sono nati meno di 10 anni fa), ma anche colossi globali come PayPal, Visa, Amazon o Ikea.

In termini di occasione di acquisto, il 97% delle soluzioni BNPL viene proposta per i pagamenti online, ma cresce la presenza di soluzioni disponibili anche per il mondo fisico (70%) che sfruttano soprattutto QR code/barcode, link/codici via SMS o email o – più di recente – carte di pagamento emesse proprio dai fornitori. Quest’ultima opzione, in particolare, è un modo dei fornitori per rendersi totalmente indipendenti dai merchant.

 

Lo scenario futuro

Il panorama del Buy Now Pay Later risulta quindi promettente, con la possibilità che nei prossimi anni il raggio di azione dei fornitori BNPL possa ampliarsi verso settori come quello del marketing o quello bancario. Tuttavia, restano alcuni punti di attenzione soprattutto in merito ad aspetti normativi ancora da delineare.

Per esempio, occorre definire quali licenze dovranno avere gli attori che erogano questo servizio o quali siano gli obblighi di vigilanza, così come bisogna limitare i rischi di una pubblicità troppo spinta (da parte di BNPL provider o merchant) che possa incentivare scelte poco consapevoli da parte dei clienti. E proprio quest’ultimo punto pone una grande criticità per questo business, dato che si potrebbero alimentare l’indebitamento dei consumatori e i crediti inesigibili dei player stessi.

 

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  • Autore

Ricercatore dell'Osservatorio Innovative Payments e dell'Osservatorio Smart City