Quale ruolo internazionale degli Osservatori Digital Innovation?

29 settembre 2021 / Di Filippo Renga / 0 Comments

Gli Osservatori Digital Innovation della School of Management del Politecnico di Milano sono stati fondati nel 1999. Da allora sono un riferimento per l’Innovazione digitale in Italia - grazie agli oltre 40 macro temi di ricerca sviluppati da un team che conta più di 140 persone tra professori, ricercatori e analisti − e si candidano come uno dei più importanti centri di ricerca sull’innovazione digitale del nostro Paese, l’Unione Europea.

Gli Osservatori si configurano come una duplice fonte di conoscenza anche a livello internazionale: da una parte contribuiscono in modo significativo alla produzione scientifica, con 189 articoli su riviste accademiche in soli 5 anni (Journal of Product Innovation Management, Technological Forecasting and Social Change, …); dall’altra costituiscono una fonte costante e aggiornata di conoscenza professionale per manager e practitioner di vari ambiti dell’innovazione digitale, grazie agli oltre 400 contenuti in lingua inglese – report, grafici e video – e a numerosi articoli pubblicati da testate specialistiche di rilievo (ad es. “For better or worse, decentralised finance is here to stay” – The Banker, “Blockchain in agrifood: A great opportunity… disguised as a trend?” – AgFunder).

Un’intensa e costante attività resa possibile dal supporto finanziario di oltre 550 aziende e organizzazioni italiane ed estere, e che coinvolge ogni anno oltre 200.000 professionisti e svariate istituzioni (oltre 180).

 

Gli Osservatori Digital Innovation in Europa e nel mondo

Nel corso degli anni, le attività degli Osservatori Digital Innovation hanno anche fornito supporto ad istituzioni e policy maker internazionali in diverse occasioni e ambiti di applicazione, contribuendo in particolar modo alla stesura di rapporti e documenti ufficiali. Ne citiamo solo alcuni.

L’Osservatorio Blockchain & Distributed Ledger ha preso parte a due workshop organizzati dal Blockchain Observatory and Forum della Commissione Europea, collabora attualmente con l’EBSI (European Blockchain Services Infrastructure) all’interno del gruppo “Asylum Process Management” partecipando come membro stabile a un tavolo di definizione di policy, e contribuisce alla stesura del rapporto “Blockchain per le PMI e gli imprenditori in Italia” promosso dall’OECD (Organization for Economic Co-operation and Development).

L’Osservatorio Agenda Digitale è impegnato da quattro anni nella produzione dell’eGovernment Benchmark per la Commissione Europea, che si occupa di valutare il livello di utilizzo delle tecnologie digitali nei processi amministrativi. Nel 2017, l’Osservatorio Cybersecurity & Data Protection ha partecipato a un’audizione al Parlamento Europeo per commentare la proposta di Regolamento sulla certificazione della cybersicurezza per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

L’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità ha collaborato alla revisione del documento “Recommendations on digital interventions for health system strengthening” redatto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 2019.

L’Osservatorio Internet Media contribuisce alla stesura del rapporto Europeo dello IAB (Interactive Advertising Bureau) e, similmente, l’Osservatorio eCommerce B2c contribuisce al report eCommerce Europe, l’associazione Europea delle aziende che vendono online a cui aderiscono oltre 100.000 società.

La vasta rete di collaborazioni sviluppata negli anni di ricerca ha assunto dimensioni importanti, arrivando oggi ad includere oltre 100 aziende multinazionali e oltre 20 Università internazionali, tra cui: Beijing Jiaotong University (Cina), Tsinghua University (Cina), University of California (Stati Uniti), Royal Institute of Technology (Svezia), Stockholm School of Economics (Svezia), Aalborg University (Danimarca), Delft University (Paesi Bassi), University of Zurich (Svizzera), University College of London (Regno Unito).

Alla luce di questi dati, a cui potremmo aggiungerne molti altri, possiamo affermare che gli Osservatori Digital Innovation si stanno ritagliando un ruolo sulla scena europea. I risultati raggiunti sono importanti. E anche partendo da qui lavoreremo con forza per consolidare questo ruolo e contribuire, sempre di più, allo sviluppo della conoscenza su questi temi.


Filippo Renga, Paola Olivares e Dana Bonaldi - Osservatori Digital Innovation

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  • Autore

Co-Fondatore degli Osservatori Digital Innovation della School of Management del Politecnico di Milano. È inoltre Direttore degli Osservatori Innovazione Digitale nel Turismo, Fintech & Insurtech e Smart Agrifood.