Competenze, formazione e guadagno dell'Innovation Manager
Le soft skills
Venendo alle capacità che lo distinguono, le più specifiche appaiono essere la Leaderhip, la capacità di motivare e ispirare, e il change management. Dalle interviste qualitative è emerso come spesso la principale difficoltà per gli Innovation Manager sia quella di scontrarsi contro la cultura prevalente in azienda: dalla sindrome del “not invented here” al “si è sempre fatto così”, i limiti sono tanti. Non stupisce, allora, che la principale dote per vincere questa resistenza debba essere la leadership, la capacità carismatica di motivare e spingere al cambiamento.
Al secondo posto spicca la visione strategica e di scenario, cioè la capacità di cogliere elementi fondamentali che influenzeranno il contesto, di saper immaginare o scegliere i trend che avranno un impatto determinante sui mercati in cui l’impresa opera o potrà operare, di indicare il ruolo dell’impresa in questa evoluzione e motivare la propria organizzazione ad assumere questo ruolo. Al terzo posto troviamo qualità come innovatività, creatività, curiosità e apertura mentale. Capacità basilari per promuovere e stimolare la ricerca di nuove opportunità.
Il background di formazione
Per quanto concerne il il background di formazione prevalente, non stupisce che per il 70% degli Innovation Manager intervistati arrivi dalla Direzione ICT. Questa, del resto, è certamente la posizione più vicina ai temi e alle finalità di un programma di innovazione aziendale, in primis digitale, e al suo interno è possibile sviluppare competenze chiave di coordinamento ed execution, ma anche conoscere il panorama dei possibili interlocutori per l’innovazione, nonché acquisire una visione dei principali trend. Ma l’Innovation Manager può provenire anche da settori come Ricerca e Sviluppo, dal Marketing o dalla Consulenza, ottime palestre per i processi di innovazione. Appare poco praticata la ricerca di queste figure, ancora nuove, dal mercato con solo il 15% proveniente dalla Direzione Innovazione di altre aziende.
La retribuzione
Infine, un dato di mercato. La retribuzione più frequente per il ruolo di responsabile dell’Innovazione è tra 60.000 e 100.000 euro annui. Una buona percentuale percepisce una RAL superiore ai 100.000 euro. Si tratta quindi di un ruolo di medio-alto livello, a cui è riconosciuta importanza e la cui fascia retributiva è certamente condizionata dal tipo di azienda.
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