Mercato e Startup dell'Insurtech in Italia: ultimi trend

Aggiornato il / Creato il / Di Filippo Renga

L’Insurtech (contrazione di “Insurance Technology”) identifica l’inter processo di digitalizzazione del settore assicurativo. Si tratta di una delle branche più promettenti del Fintech (Finance Technology), che comprende le Innovazioni Digitali in ambito finanziario. Infatti, secondo l’Insurtech Investment Index, ideato dall’Italian Insurtech Association (IIA) ed elaborato dall’Osservatorio Fintech & Insurtech della School of Management del Politecnico di Milano, nel 2023 in Italia sono cresciuti gli investimenti nel settore. Tuttavia, rallentano i finanziamenti in startup Insurtech in Italia da parte delle principali compagnie assicurative.

In questo articolo analizzeremo più nel dettaglio i trend del settore, partendo dal mercato Insurtech in Italia e dagli investimenti nelle startup Insurtech, fino al punto di vista dei consumatori e ai nuovi trend per il futuro.

Il mercato Insurtech in Italia

Nel 2023 il mercato dell’Insurtech in Italia ha visto una ripresa degli investimenti in progetti innovativi interni delle compagnie assicurative, arrivando a quota 45 milioni di euro. Calano invece gli investimenti delle compagnie in startup e PMI Insurtech, per un totale di quasi 4 milioni di euro, mentre aumentano le partnership.

Sempre per quanto riguarda le startup, è doveroso sottolineare che le 109 realtà innovative nel settore hanno comunque raccolto 25 milioni di euro (tra equity e debito) nel 2023, dimostrando una certa attrattività anche al di fuori delle Compagnie più tradizionali.

In linea con questo trend, l’Insurtech Investment Index – che si occupa di monitorare il livello di investimenti e il grado di innovazione nel settore – ha registrato un punteggio di 20/30, in ripresa rispetto ai 14/30 del 2022. Nonostante un rallentamento degli investimenti finanziari in startup, le principali motivazioni dietro questa crescita sono dovute a un significativo aumento del valore degli investimenti in progetti Insurtech interni e a una crescita delle partnership tra compagnie e startup innovative.

Gli investimenti delle Compagnie in startup Insurtech in Italia

Come illustrato poc’anzi, nel 2023 le compagnie assicurative attive in Italia hanno investito solamente 3,9 milioni in PMI e startup Insurtech, una forte frenata rispetto all’anno precedente. Nonostante questo dato, l’Insurtech Investment Index sottolinea che il 31% degli intervistati ha effettuato almeno un investimento in una startup e PMI Insurtech. Malgrado quindi il calo nel valore degli investimenti finanziari in startup Insurtech, l’Insurtech Investment Index evidenzia come la diffusione degli investimenti sia in linea con l’anno precedente.

In merito agli investimenti in progetti innovativi interni e alle partnership, come già accennato, questi stanno assumendo un ruolo sempre più centrale nell’ecosistema Insurtech, trainandone la ripresa.

Infatti, nel 2023 le compagnie hanno investito 44,8 milioni di euro in 108 progetti Insurtech interni, una crescita di valore dell’89% rispetto all’anno precedente. Inoltre, la quasi totalità delle compagnie (82%), dichiara di aver avviato almeno un progetto interno. In riferimento al numero delle partnership tra le compagnie e le realtà tecnologiche, l’Index misura una crescita del numero che passa da 25 a 45 partnership attive.

Tuttavia, va segnalato che solamente il 55% degli intervistati dichiara di aver avviato almeno una partnership con realtà innovative nell’ultimo anno. Sebbene il numero totale delle partnership sia aumentato, queste restano comuni soprattutto tra le compagnie assicurative più grandi.

Il punto di vista dei consumatori

Secondo l’Osservatorio Fintech & Insurtech il contesto economico e geopolitico ha influito anche sugli investimenti Insurtech in Italia.

Nel 2023 le compagnie assicurative e i broker si sono concentrati principalmente su innovazioni riguardanti processi di back office (in crescita del 13%) e su progetti con ritorni economici nel breve periodo, che risultano essere ben l’82% dei casi.

Parallelamente, aziende e consumatori utilizzano sempre di più i servizi digitali riguardanti il mondo assicurativo. Questo sia in fase di sottoscrizione dell’assicurazione, che durante la gestione della stessa. È il caso dell’embedded insurance (in italiano “assicurazione integrata” o “assicurazione incorporata”), che indica un tipo di servizio assicurativo che può essere acquistato insieme a un altro prodotto o servizio, come un'assicurazione di viaggio all'interno di un'applicazione di prenotazione di voli o alberghi.

Dalla Ricerca dell’Osservatorio emerge anche come la crescita di investimenti interni rifletta la percezione e l’utilizzo di servizi Insurtech da parte degli utenti, che vorrebbero sempre più utilizzare i canali digitali per acquistare coperture assicurative. In relazione alle polizze viaggio, il 59% dei consumatori vorrebbe acquistare un’assicurazione online. Il dato è alto anche per le altre polizze più innovative, come una polizza di protezione da cybersecurity (il 49% vorrebbe attivarla online) o una polizza per gli animali (47%). Le polizze più complesse, come le assicurazioni sulla vita, sulla casa o sulla salute, rimangono i rami più legati alle modalità tradizionali, con circa il 25% dei consumatori che vorrebbero attivarle online.

Embedded insurance: un modello in crescita

L’utilizzo dei canali digitali per acquisti di prodotti e servizi ha spinto le principali compagnie assicurative a muoversi di conseguenza attraverso i modelli di Embedded insurance, che accelerano questo passaggio integrandosi nel customer journey di altre aziende, modello apprezzato in molti casi dal consumatore. Ad esempio, il 58% dei consumatori valuterebbe di acquistare una polizza viaggio tramite un sito di Travel, mentre il 34% acquisterebbe un’assicurazione direttamente dal concessionario auto.

Le prospettive future dell’Insurtech in Italia

Dalla Ricerca dell’Italian Insurtech Association e dell’Osservatorio Fintech & Insurtech è emerso che il 44% delle compagnie assicurative censite si concentrerà nel 2024 sulla realizzazione di partnership con realtà Insurtech. Per il 67%, invece, la creazione di progetti interni sarà l’attività di maggiore rilievo, mentre per il 20% le priorità saranno investimenti in PMI o startup Insurtech. Infine, l’automatizzazione della gestione di sinistri e processi di back office costituirà la priorità rispettivamente per il 73% e il 91% delle assicurazioni censite.


L'articolo è stato scritto da Filippo Renga, Luca Carrai e Alessandro Faes

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  • Autore

Co-Fondatore degli Osservatori Digital Innovation della School of Management del Politecnico di Milano. È inoltre Direttore degli Osservatori Innovazione Digitale nel Turismo, Fintech & Insurtech e Smart Agrifood.