Aumentano gli investimenti nel mercato dell’Insurtech in Italia, ma non per le startup

09 maggio 2023 / Di Filippo Renga / 0 Comments

L’Insurtech, che identifica l’inter processo di digitalizzazione del settore assicurativo, rappresenta una delle branche più promettenti del Fintech, ossia delle innovazioni digitali in ambito finanziario. Infatti, secondo l’Insurtech Investment Index, ideato dall’Italian Insurtech Association (IIA) ed elaborato dall’Osservatorio Fintech & Insurtech della School of Management del Politecnico di Milano, nel 2022 in Italia sono cresciuti gli investimenti nel settore. Tuttavia, rallentano i finanziamenti in startup Insurtech da parte delle principali compagnie assicurative italiane.

Il mercato Insurtech in Italia

Nel 2022 il mercato italiano dell’Insurtech sembrerebbe aver raggiunto un buon livello di maturità, arrivando a quota 420 milioni di euro (tra equity e debito) investiti in realtà innovative dal 2009 a oggi. Ciò nonostante, l’Insurtech Investment Index, che si occupa di monitorare investimenti e il grado di innovazione nel settore, ha registrato un punteggio di 14/30, in calo rispetto ai 20/30 del 2021. La principale motivazione è collegata ai limitati investimenti in startup innovative rispetto a quanto avviene in altri Paesi europei, e a un generale rallentamento di investimenti in innovazione da parte delle compagnie assicurative principali.

Gli investimenti in startup Insurtech

Sebbene gli investimenti in progetti interni Insurtech in Italia e le partnership tra le compagnie e player stiano crescendo, l’Insurtech Investment Index sottolinea che nel 2022 il 27% degli intervistati ha affermato di aver effettuato almeno un investimento in una PMI o startup Insurtech, numero che è rimasto stabile rispetto ai dati raccolti nel 2021. Il 75% degli intervistati dichiara inoltre di aver avviato almeno una partnership con realtà tecnologiche nell’ultimo anno. Tuttavia, partnership e investimenti restano più comuni tra le compagnie assicurative più piccole. Inoltre, anche il volume degli investimenti in startup non ha rispettato le attese: nel 2022 le compagnie assicurative attive in Italia hanno investito solo 10 milioni in PMI e startup Insurtech, una crescita irrisoria rispetto all’anno precedente.

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Il punto di vista dei consumatori

Secondo l’Osservatorio Fintech & Insurtech il contesto economico e geopolitico ha influito sugli investimenti Insurtech. Nel 2023 le compagnie assicurative e i broker si sono concentrati principalmente su innovazioni riguardanti processi di back office (in crescita del 13%) e su progetti con ritorni economici nel breve periodo, che risultano essere ben l’82% dei casi. Parallelamente, aziende e consumatori utilizzano sempre di più i servizi digitali riguardanti il mondo assicurativo, sia in fase di sottoscrizione dell’assicurazione che durante la gestione della stessa. È il caso dell’embedded insurance (in italiano "assicurazione integrata" o "assicurazione incorporata"), che indica un tipo di servizio assicurativo che può essere acquistato insieme a un altro prodotto o servizio, come un'assicurazione di viaggio all'interno di un'applicazione di prenotazione di voli o alberghi.

Dalla ricerca dell’Osservatorio emerge anche come la crescita di investimenti interni rifletta la percezione e l’utilizzo di servizi Insurtech da parte degli utenti, che utilizzano sempre di più i canali digitali per acquistare coperture assicurative. Per quanto riguarda le polizze viaggio, l’87% dei consumatori che ha acquistato o rinnovato un’assicurazione nell’ultimo anno lo ha fatto prevalentemente online, per le polizze riguardanti i dispositivi elettronici l’89% del campione censito e per assicurazioni per la cybersecurity l’80%. Inoltre, l’acquisto online di polizze permea anche nei comparti più consolidati, come auto/moto (55% dei casi), salute (58%) e casa (52%). Per quanto riguarda le assicurazioni sulla vita, che rimangono il ramo più legato alle modalità tradizionali, il 36% dei consumatori ha acquistato una polizza online.

Embedded insurance: un modello in crescita

L’utilizzo dei canali digitali per acquisti di prodotti e servizi ha spinto le principali compagnie assicurative a muoversi di conseguenza, attraverso i modelli di Embedded insurance, che accelerano questo passaggio. Ad esempio, il 45% dei consumatori valuterebbe di acquistare una polizza viaggio tramite un sito di Travel, mentre il 35% acquisterebbe un’assicurazione direttamente dal concessionario auto.

Le prospettive future dell’Insurtech

Dalla ricerca dell’Italian Insurtech Association e dell’Osservatorio Fintech & Insurtech è emerso che il 37% delle compagnie assicurative censite si concentrerà nel 2023 sulla realizzazione di partnership con realtà Insurtech, mentre per il 29% la creazione di progetti interni sarà l’attività di maggiore rilievo e per il 26% le priorità saranno investimenti in PMI o startup Insurtech. Infine, l’automatizzazione della gestione di sinistri e processi di back office costituirà la priorità per l’80% delle assicurazioni censite.

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  • Autore

Co-Fondatore degli Osservatori Digital Innovation della School of Management del Politecnico di Milano. È inoltre Direttore degli Osservatori Innovazione Digitale nel Turismo, Fintech & Insurtech e Smart Agrifood.