Come ormai molti settori, anche quello finanziario e assicurativo sta assistendo ad una progressiva crescita di giovani imprese innovative. Le startup Fintech & Insurtech sono aziende che svolgono un ruolo più che centrale nella digitalizzazione del mercato finanziario e si configurano più come alleati che come competitor rispetto agli attori tradizionali.
Ma come si compone il mosaico di queste realtà? E come contribuiscono nella pratica a trasformare il DNA del Finance? Con l'aiuto dell'Osservatorio Fintech & Insurtech del Politecnico di Milano abbiamo provato a tracciare il quadro delle startup del Fintech a livello internazionale.
L'ecosistema Fintech & Insurtech
Nel 2022 l'Osservatorio ha individuato 1.392 startup Fintech & Insurtech presenti in Europa, registrando una crescita dell’81% rispetto al 2020. Il flusso dei finanziamenti ricevuti negli ultimi 5 anni è complessivamente pari a 35 miliardi di dollari, con una media di fondi raccolti per start up di 25 milioni di dollari.
Il contesto in Europa
A livello geografico, il Regno Unito è la nazione con un maggior numero di startup (38% del totale), seguono la Francia (11%) e la Germania (9%). Per quanto riguarda il funding complessivo raccolto, il Regno Unito mantiene un ruolo chiave, con 17,4 miliardi di dollari, seguono sempre Francia e Germania, rispettivamente con 3,2 e 3 miliardi di dollari.
La maggior parte delle startup europee, in particolare per coloro che hanno raggiunto lo status di Unicorni, concentra il suo core business nel mondo dei pagamenti ed è ambito di operatività del 29% delle startup, capaci di raccogliere 12,3 miliardi di dollari. Di particolare rilievo sono anche le soluzioni digitali per investimenti (29% delle startup), Cryptoasset (23%), Lending (17%), Insurtech (13%) e Regtech (10%). Queste ultime sono caratterizzate da una marginalità superiore, una brand awareness più forte con il consumatore finale, e, inoltre, spesso necessitano di graduali investimenti in infrastruttura. Sebbene debbano ancora esprimere appieno il loro potenziale, è probabile che dovremo aspettarci diversi Unicorni in questi settori nei prossimi anni.
Essendo la necessità di fondi legata alle caratteristiche intrinseche di ogni attività, le startup Proptech e Lending, che per natura sono maggiormente capital intensive, hanno raccolto fondi più ingenti (65,5 milioni di dollari e 40,3 milioni di dollari).
Le startup Fintech & Insurtech in Italia
La situazione delle startup Fintech & Insurtech italiane è ancora lontana dalle realtà europee, ma è comunque in crescita. L’Osservatorio ha individuato 630 startup Fintech & Insurtech italiane, di cui ben 27 fondate nel 2022. Emerge che, a partire dal 2009, queste realtà hanno raccolto 3,7 miliardi di euro (di cui più di 900 milioni solo nel 2022). Fatta eccezione per alcuni casi, le startup non attraggono ancora capitali consistenti, ma si tratta in ogni caso di un dato positivo per la crescita dell’ecosistema italiano. Nonostante l’inflazione e l’aumento dei tassi di interesse, i ricavi mediani sono cresciuti del 70% rispetto al 2021.
La maggior parte di queste giovani imprese è basata nel nord Italia. Nella sola città di Milano si concentrano 41% delle startup Fintech del Paese, oltre al 69% degli investimenti.
Sebbene le soluzioni innovative per il consumatore finale siano cresciute notevolmente negli ultimi anni, la maggior parte delle startup (71%) si rivolge alle imprese. Infatti, il mercato B2B, diversamente da quello rivolto ai privati, è maggiormente sostenibile anche con una minore customer base e non necessita di brand awareness.
Servizi e finanziamenti: vince il Banking
Nel panorama italiano prevale l’offerta rivolta ai servizi finanziari (circa il 60% del totale). Il Banking-as-a-Service offre ai propri clienti servizi come conti correnti online, prestiti, soluzioni di pagamento, ecc. Nei casi di Embedded Finance o Embedded Insurance, in cui il prodotto si trova direttamente all’interno della customer journey, gli utenti italiani sono maggiormente predisposti all’acquisto, in particolare per la sottoscrizione di una polizza durante il processo di acquisto di un viaggio. Meno successo, invece, riscuotono le proposte di operatori non finanziari per la gestione dei propri risparmi.
Le startup Insurtech in Italia
Nel 2022 le startup Insurtech italiane attive sono 120, di cui 4 costituite nell’ultimo anno. Nel complesso queste realtà hanno raccolto 420 milioni di euro a partire dal 2009 (di cui 53 milioni nel solo 2022), con una media di 3,5 milioni di euro per startup. Anche in questo caso il nord Italia, in particolare la città di Milano, rappresenta il fulcro principale dell’Insurtech del Paese. Nel capoluogo lombardo hanno sede 41 realtà e, nel 2022, sono stati raccolti ben 31 milioni di euro.
Anche i ricavi sono cresciuti del 95% rispetto al 2021, raggiungendo lo stesso livello delle startup Fintech italiane. Rispetto a queste ultime, tuttavia, impiegano più difficoltà a rivolgersi all’estero. Similmente al settore Fintech, prevalgono le realtà che offrono soluzioni per le imprese e per le istituzioni finanziarie rispetto ai privati.
Le startup Fintech & Insurtech nell'ecosistema italiano: investimenti, tecnologie e target di riferimento
- Autore
Ricercatrice al Politecnico di Milano dove svolge attività di ricerca e formazione su temi Fintech e di Corporate Governance ed è titolare del corso in Investment Banking. È inoltre Direttore dell'Osservatorio Fintech & Insurtech.
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