I Mobile Surfer: che cosa fanno gli italiani con lo Smartphone?

09 gennaio 2020 / Di Redazione Osservatori Digital Innovation / 0 Comments

I comportamenti degli utenti Mobile cambiano rapidamente, quindi è necessario tenere d’occhio le loro tendenze e abitudini. Oggi gli italiani che utilizzano dispositivi mobili (smartphone e tablet) sono ormai più di 32 milioni, cifra che corrisponde all’82% della popolazione online.

Per di più, gli utenti Mobile sono in costante aumento, mentre quelli Desktop sono in calo. In poche parole, il Mobile sta guadagnando sempre più terreno nel mondo della navigazione online, come dimostra anche il fatto che molti italiani siano già Mobile only.

 

Come utilizzano lo smartphone gli utenti Mobile italiani?

Il 41% della popolazione italiana online naviga solo da smartphone e, in media, i Mobile surfer spendono online 60 ore al mese (circa 2 ore al giorno, pari al 75% del tempo speso online). Le principali attività svolte con lo smartphone, in aumento nel 2019 rispetto al 2018, sono di diverse tipologie e la maggior parte riguardano la sfera privata. Ecco alcuni esempi:.

  • Utilizzare App di messaggistica
  • Accedere ai Social
  • Leggere/scrivere email
  • Visualizzare informazioni sul meteo
  • Leggere news di cronaca/attualità
  • Utilizzarlo come navigatore
  • Fruire di contenuti video
  • Utilizzare browser e/o di motori di ricerca per navigare
  • Utilizzare App per contattare aziende di cui si è clienti
  • Ascoltare musica
  • Giocare
  • Usare App/siti per fare acquisti
  • Usare App a supporto dei propri hobby
  • Usare App utili per il lavoro

Al di là di queste attività, delle quali molte ormai considerate “normali e comuni”, desta interesse l’incremento dell’uso di Applicazioni di aziende di cui si è cliente (+10%), testimonianza di come il Mobile sia un punto di contatto tra azienda e consumatore sempre più rilevante per stabilire e mantenere una relazione.

Per quanto riguarda gli acquisti online, benché la maggior provenga principalmente da Desktop, il 17% dei Mobile Surfer acquista prevalentemente da smartphone e uno su cinque utilizza alternativamente i due dispositivi, segno di come gli utenti abbiano un approccio tipicamente multicanale.

 

I Mobile Surfer tra Privacy e Pubblicità

La privacy è ormai un tema caldo che coinvolge tutti, aziende e privati, e i Mobile surfer italiani non sono esclusi. Infatti, sempre più consapevoli dei rischi informatici, spesso questi utenti sono infastiditi dalla sensazione che le loro ricerche online vengano tracciate dalle aziende e non sembrano disposti a lasciare consensi nemmeno in cambio di vantaggi (es. ricevere offerte o comunicazioni mirate in base ai propri interessi).

Per quanto riguarda l’atteggiamento dei Mobile surfer nei confronti della pubblicità, i formati pubblicitari che attirano maggiormente l’attenzione del pubblico sono i video (pre-roll, mid-roll e a tutto schermo), seguiti dai link sponsorizzati sui motori di ricerca. Tuttavia, insieme ad altri formati altamente invasivi come banner e immagini a tutto schermo, i video (soprattutto quelli a schermo intero) sono anche il formato che arreca maggior fastidio agli utenti, segno del fatto che le aziende debbano concentrarsi sul contenuto per fare realmente la differenza. Al contrario, i formati meno invasivi sono i link sponsorizzati sul motore di ricerca e gli sms pubblicitari.

 

Utilizzo delle App: user experience e notifiche push

Generalmente la navigabilità di App e siti è valutata discretamente (7 punti su 10) dai Mobile Surfer, ma è ancora alta la percentuale di utenti (44%) che afferma di aver cambiato App o sito per problemi di usabilità. Per le imprese, questo significa che devono concentrarsi maggiormente sulle soluzioni UX/UI (User Experience/User Interface) nello sviluppo delle proprie App, in modo da favorirne il gradimento fra gli utenti ed evitare il rischio di recensioni negative sugli store. In caso contrario, il pericolo va ben oltre l’abbandono dell’App, perché gli utenti potrebbero anche decidere di interrompere la relazione con il brand.

Un altro elemento importante nel rapporto fra utenti e App è la ricezione di notifiche push, ossia alert o segnalazioni ricevuti anche quando non si sta utilizzando l’App. Gli utenti decidono di attivare queste notifiche soprattutto per le App che utilizzano con maggior frequenza, come ad esempio quelle di messaggistica, i Social Network e quelle di posta elettronica. Ma queste notifiche contengono realmente messaggi utili e interessanti per gli utenti? Purtroppo, se si considerano le notifiche promozionali e informative, in Italia sono ancora poche quelle personalizzate in base al profilo utente e questa lacuna è dovuta principalmente alla mancanza di tecnologie abilitanti. Per questo, quasi la metà dei Mobile Surfer è restia ad abilitare le notifiche push.

 

  • Autore

Gli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano sono un punto di riferimento qualificato sull’Innovazione Digitale in Italia.