Il settore della Logistica è in continua crescita e conferma la sua centralità strategica, soprattutto in seguito al mutamento di contesto portato dalla pandemia Covid- 19 e dal più recente conflitto russo-ucraino. Tuttavia sono molte le sfide che questo settore si trova di fronte, su tutte una crescente scarsità di capacità operativa, l’aumento di costo dei principali fattori produttivi e una crescente incertezza del contesto geopolitico ed economico. In questo articolo approfondiamo lo sviluppo del mercato della Logistica conto terzi attraverso i risultati di ricerca dell’Osservatorio Contract Logistics “Gino Marchet” del Politecnico di Milano.
Lo sviluppo del mercato della Contract Logistics in Italia
Gli ultimi dieci anni sono stati molto positivi per la Contract Logistics in Italia, sia in termini di crescita del settore che di penetrazione della terziarizzazione. Il trend di crescita si è interrotto temporaneamente nel 2020, anno in cui il fatturato della Contract Logistics ha mostrato una decrescita a causa dell’impatto della pandemia (-1,7% in termini reali) attestandosi a 85,4 miliardi di euro. Tuttavia, è importante sottolineare che questa riduzione è stata nettamente più contenuta rispetto a quanto registrato dall’economia nel suo complesso (-8,9%).
Nel 2021 il settore è tornato a crescere, grazie all’effetto combinato dell’aumento dei costi e dei volumi, registrando un importante incremento del fatturato (+2,8% in termini reali). Per il 2022 si prevede un’ulteriore crescita (fino a 91,8 miliardi di euro) accompagnata da un impatto significativo dell’inflazione.
Il valore della Logistica in Italia
L'Osservatorio Contract Logistic “Gino Marchet” ci fornisce una fotografia complessiva dei numeri del settore logistico del nostro Paese. Il valore totale delle attività logistiche in Italia è di 116,4 miliardi di euro. Di questi, il 43,6% è terziarizzato, portando il valore del mercato della Logistica conto terzi in Italia a 50,7 miliardi di euro.
All'interno del mercato della Contract Logistics si distingue:
- la Commodity Contract Logistics (40,1 miliardi di euro), che consiste in decisioni tattiche di outsourcing di attività logistiche “elementari” (ad esempio l’affidamento a terzi del trasporto su strada, il ricorso a cooperativa per quanto riguarda l’handling di magazzino, ecc.);
- La Strategic Contract Logistics (10,6 miliardi di euro), che consiste nell'esternalizzazione di una parte rilevante del processo logistico a un unico fornitore.
Tra le categorie di aziende che hanno contribuito a questi numeri al primo posto, in termini di peso sul fatturato complessivo, troviamo la categoria degli Autotrasportatori, seguita dai Gestori di Magazzino, quindi gli Spedizionieri, gli Operatori logistici e i Corrieri.
Il “buon stato di salute” del settore dal punto di vista economico è confermato dai valori di redditività economica media delle aziende Top Player (espressa in termini di EBITDA/fatturato) che è cresciuta dal 4,3% del 2019 al 5,0% del 2020. Crescita e dinamicità del settore si riflettono infine nei numeri di operazioni di Merger&Acquisition (M&A). Ne sono state individuate ben 148 nel periodo 2015-2022, riguardanti soprattutto fornitori coinvolti in servizi di logistica internazionale (spedizionieri e terminalisti portuali). Se nel 2022 si è osservata una diminuzione nel numero di M&A rispetto al record del 2021, che sono passate da 24 a 12, è importante sottolineare come si tratti generalmente di operazioni molto significative dal punto di vista delle aziende coinvolte.
La Logistica italiana alla luce dei recenti mutamenti di contesto
La pandemia prima e il conflitto Russo-Ucraino dopo, hanno rappresentato degli shock che hanno avuto un effetto a livello globale, con un forte impatto socio-economico. Veri e propri tsunami che non solo hanno richiesto la gestione di situazioni di emergenza, ma hanno accelerato il processo di cambiamento in atto. Il mondo della Logistica ha saputo rispondere in maniera efficace grazie ad alcuni importanti punti di forza:
- capacità di prendere decisioni rapide, unitamente alla competenza gestionale dei Manager della Logistica;
- terziarizzazione della Logistica e flessibilità dei fornitori;
- collaborazione “aperta” orizzontale e verticale lungo la filiera.
Nello scenario complesso e inatteso che si è configurato negli ultimi tre anni, la Logistica ha confermato la propria centralità strategica, sia in termini di valore economico che per il suo ruolo nel garantire la continuità di funzionamento delle filiere merceologiche, mettendo in evidenza questi importanti punti di forza.
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Si occupa di Ricerca e Advisory nell'area Logistica, Operations & Supply Chain Management. Direttore dell’Osservatorio Contract Logistics “Gino Marchet”.
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