Ethereum, una delle principali piattaforme Blockchain (Distributed Ledger Permissionless), è in continua evoluzione. E ora sta per diventare realtà la modifica dal nome EIP-1559. La proposta è già stata attivata su diverse testnet, e i test stanno procedendo positivamente. Ciò significa che, con tutta probabilità, il 4 agosto 2021 vedremo attivato questo importante aggiornamento sulla rete principale di Ethereum.
Di seguito proviamo a spiegare di cosa si tratta.
Cosa è la EIP-1559?
Una Ethereum Improvement Proposal (EIP) è un documento con cui gli sviluppatori possono avanzare delle proposte migliorative per il protocollo Ethereum.
Normalmente, queste proposte rimangono confinate all’interno dell’ambiente dei core developers di Ethereum e raramente raggiungono un dibattito tra gli utenti comuni.
La EIP-1559 ha invece generato molta discussione, in quanto si propone di modificare la politica monetaria di Ethereum e il funzionamento di alcuni strumenti usati comunemente da tutti gli utenti, come i wallet non-custodial.
Non a caso nel gruppo che ha proposto la EIP-1559 è presente anche il co-fondatore di Ethereum, Vitalik Buterin. La proposta sarà attivata all’interno del prossimo aggiornamento “ London”, che dovrebbe arrivare nei prossimi giorni.
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Quali sono le modifiche introdotte con la EIP-1559 e perché è stata proposta?
La EIP-1559 cambierà il meccanismo di determinazione delle commissioni che vengono pagate per ogni transazione su Ethereum.
Attualmente il meccanismo con cui vengono determinate le fee di transazione in Ethereum è il first-price auction: gli utenti fanno un’offerta (con modalità simili a quelle di un’asta) per ottenere dello spazio e includere la propria transazione nel blocco successivo. Questo avviene definendo il massimo gas price (il gas su Ethereum è proprio la fee pagata dagli utenti per effettuare una transazione) che gli utenti sono disposti a pagare per vedere la propria transazione validata dai miner. Essendo la block size limitata, si genera una competizione per lo spazio al suo interno e gli utenti, che fanno le offerte più alte ai miner che creano i blocchi, vedono le proprie transazioni scelte per prima.
Nei momenti di congestione della rete, questo meccanismo può, però, risultare poco efficiente per gli utenti. In questi periodi di congestione accade infatti spesso di dover pagare fee molto elevate anche per transazioni semplici.
La EIP-1559 si propone di migliorare l’esperienza proprio da questo punto di vista, con quattro obiettivi fondamentali:
- rendere le fee più facilmente prevedibili;
- ridurre il tempo di conferma delle transazioni;
- automatizzare il sistema di calcolo delle fee;
- creare un circolo virtuoso tra l’attività on-chain e il valore dell’asset ETH.
L’obiettivo della EIP-1559 non è, quindi, rendere le transazioni più economiche, ma di rendere le fee più facilmente prevedibili per gli utenti. Per la riduzione delle commissioni sono attualmente in fase di sviluppo altre soluzioni, come i rollup su Layer 2 o il futuro aggiornamento a Ethereum 2.0.
La EIP-1559 sostituisce infatti la volatilità delle commissioni con la volatilità della dimensione dei blocchi, rendendo più facile prevedere il costo delle transazioni.
Cosa cambia per gli utenti?
I wallet forniranno impostazioni predefinite basate su quanto è urgente la transazione per l'utente. Con MetaMask (uno dei più conosciuti wallet), ad esempio, gli utenti avranno ancora l'opzione per impostare la priorità della loro transazione come avviene attualmente, ma la stima avverrà in modo più preciso, in base alla saturazione del blocco precedente.
Sarà inoltre possibile modificare la “gas fee” per aumentare o diminuire la eventuale “mance” per i miner. La mancia sarà inclusa nelle commissioni complessive per l’invio di una transazione che gli utenti vedranno nell’interfaccia del wallet.
Durante i periodi di alta congestione della rete, gli utenti avranno consapevolezza dello stato del network in base a quanto è alta la fee proposta. Se la rete è troppo congestionata, l'utente sarà incentivato ad aspettare un momento meno critico.
Inoltre, gli utenti potranno eseguire transazioni specificando una fee cap, ovvero il prezzo massimo che sono disposti a pagare per la specifica transazione. Quest’ultima verrà inserita in un blocco non appena la fee scenderà al di sotto della fee cap specificata in precedenza, senza richiedere ulteriori azioni da parte dell’utente.
Cosa cambia per i miner?
Una conseguenza significativa per i miner è la diminuzione dei loro guadagni derivanti dalle commissioni di transazione pagate dagli utenti. Infatti, se attualmente i validatori sono remunerati ottenendo i nuovi ETH emessi ad ogni blocco (“block reward”) e l’intero ammontare di fee delle transazioni contenute nel blocco validato, con la modifica proposta dalla EIP-1559 si prevede che le fee siano bruciate e che i miner otterranno solamente il block reward più le “mance” degli utenti.
La figura mostra come funzionerà l’assegnazione delle fee con la EIP-1559. Attualmente, le commissioni sono pagate ai minatori, che ricevono anche la ricompensa per la creazione di un nuovo blocco. Con la EIP-1559, la block reward e le tips vanno ai miner, ma la base fee viene bruciata. Fonte: Consensys
Quale sarà l’impatto sull’Ether?
L’introduzione del meccanismo per cui le fee vengono bruciate potrebbe portare a una progressiva riduzione del numero di Ether in circolazione.
Una modellizzazione del livello di inflazione di ETH dopo l’attivazione della EIP-1559 è però piuttosto complessa, poiché necessita di ipotizzare variabili come il numero di transazioni previste e la congestione attesa della rete.
In teoria, la EIP-1559 è progettata per stabilire un circolo virtuoso tra l'attività on-chain e il prezzo dell'asset ETH, poiché più transazioni vengono convalidate, maggiore è la quantità di Ether bruciati, diminuendo di conseguenza la supply della moneta e potenzialmente aumentandone il valore.
Tuttavia, dovrebbe verificarsi con costanza una situazione in cui l’ammontare di fee bruciate ad ogni blocco è superiore alla block reward. Un simile scenario appare poco probabile se non in brevi periodi di tempo, in condizioni di estrema congestione della rete.
Conclusioni
Le piattaforme Blockchain permissionless sono in continua trasformazione, proprio per migliorare alcuni punti di attenzione evidenziati dagli sviluppatori stessi (scalabilità, interoperabilità consumo di energia, etc.). In particolare, Ethereum sta davvero accelerando nell’introduzione di modifiche volte a trasformarla in una piattaforma flessibile e adatta alle numerose e diversificate esigenze di utenti e aziende.
Infatti, la miglior prevedibilità dei costi delle commissioni favorisce l’adozione di Ethereum e degli smart contract anche per le aziende stesse. Infine, oltre alla EIP-1559, Ethereum sta lavorando su un altro importante aggiornamento, Ethereum 2.0, che si concretizzerà probabilmente il prossimo anno.
Jacopo Fracassi e Giacomo Vella - Osservatorio Blockchain & Distributed Ledger
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- Autore
Ricercatore degli Osservatori Blockchain & Web3 e Innovative Payments
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