eCommerce B2c: pagamenti innovativi come arma competitiva

Aggiornato il / Creato il / Di Samuele Fraternali

Il pagamento rappresenta un fattore critico di successo per un’iniziativa di eCommerce B2c, in quanto impatta sul livello di servizio offerto (customer experience) e sui costi.

 

L'esperienza utente nella fase di check-out

Dai dati analizzati dall’Osservatorio eCommerce B2c sul funnel d’acquisto, il check-out risulta essere la fase più critica: su cento visitatori unici al sito che hanno inserito almeno un prodotto nel carrello, 88 abbandonano senza finalizzare l’acquisto. Ne consegue che una delle sfide più critiche per i merchant eCommerce è ridurre il tasso di abbandono del carrello, lavorando proprio sull’offerta di strumenti di pagamento, per intercettare le preferenze di tutti i potenziali clienti, e semplificando il processo di acquisto.

L’intera filiera ha preso coscienza di questa situazione, e negli anni si sono sviluppate diverse interessanti linee di lavoro, focalizzate prevalentemente sul miglioramento della customer experience e sull’efficacia della fase di check-out.

Vediamo quali sono le principali.

 

La rivoluzione dei pagamenti eCommerce

Pagamenti istantanei

Snellimento delle attività di inserimento dati da parte dell’utente per agevolare il pagamento istantaneo (one click check-out). Ciò significa ridurre il numero di passaggi richiesti al web shopper, con effetti positivi sul conversion rate. Sono diverse le soluzioni attive sul mercato (Amazon Pay, Masterpass, PayPal, Visa Checkout), integrate nelle piattaforme di molte iniziative eCommerce.

Pagamenti "cross-border"

Adozione di strumenti di pagamento molto diffusi all’estero per facilitare il cross-border. Per un merchant rendere disponibili strumenti particolarmente utilizzati nei vari paesi esteri può comportare un aumento delle vendite. Alcuni esempi: Sofort, MyBank, Adyen, iDeal per i mercati sassoni/nordici oppure WeChat Pay e Alipay per i web shopper cinesi.

Pagamenti alternativi

Attivazione di strumenti alternativi, come il pagamento posticipato e/o rateizzato. Alcune soluzioni (Klarna, SmallPay, Soisy), molto user friendly ed efficaci, consentono al web shopper di ritardare o dilazionare il pagamento (assumendosi loro stesse il rischio finanziario), al fine di far aumentare le vendite online associate prevalentemente agli acquisti d’impulso. Sono diversi i merchant che hanno offerto queste soluzioni, come Asos, eBay, Musement e The Fragrance Shop.

Pagamenti biometrici

Utilizzo dell’autenticazione biometrica, attraverso il riconoscimento dell’impronta digitale, dei tratti facciali o della voce. L’esperienza utente risulta più snella ed efficace e al contempo viene garantita – se non aumentata – la sicurezza delle transazioni. Le prime sperimentazioni si sono avute in Cina, con Alibaba e JD.com.

Cripto-Pagamenti

Sperimentazione di modalità di pagamento innovative, come le criptovalute. Ancora lontane dal ricoprire un ruolo rilevante, le criptovalute hanno colto l’attenzione di alcuni merchant (Expedia, Lanieri, Overstock.com) che le hanno abilitate sulla loro piattaforma eCommerce con il duplice obiettivo di anticipare la tendenza e di fare comunicazione del brand.


Non dimentichiamoci infine delle implicazioni/opportunità offerte dalla recente direttiva PSD2, la quale, imponendo agli operatori bancari di aprire - in logica API - l’accesso diretto ai conti correnti, potrebbe essere un motore di spinta per i pagamenti da conto corrente bancario, influenzando così almeno in parte le direttrici di lavoro della filiera.

 

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  • Autore

Direttore dell’Osservatorio Digital Content e Senior Advisor dell'Osservatorio eCommerce B2c Netcomm