Oltre ai classici metodi di pagamento come i contanti o gli assegni, gli italiani utilizzano sempre di più strumenti di pagamento innovativi. E non si parla solo di carte, ma anche di smartphone, oggetti smart indossabili e addirittura dispositivi di domotica, tipologie di pagamenti digitali sempre più innovative.
Nel complesso, come pagano più di frequente i consumatori italiani? Quanto ne sanno sui nuovi device di pagamento e come li utilizzano? In questo articolo approfondiamo il mondo dei pagamenti consumer in Italia, un mercato che vale 950 miliardi di euro.
Contanti vs carte di pagamento: chi vincerà?
Il contante e le carte (di credito, di debito, prepagate, conto e virtuali “usa e getta”) sono gli strumenti di pagamento più utilizzati dai consumatori italiani e da soli costituiscono l’85% del totale transato annuo. Mettendo le due opzioni a confronto, si notano due andamenti opposti già da qualche anno.
Da un lato, i contanti sono certamente più diffusi, soprattutto per le transazioni frequenti e di basso importo, ma stanno calando in maniera costante, sia in termini di transato sia in termini di utilizzo: nel 2018 gli italiani che dichiaravano di pagare solo in contanti costituivano il 18%, mentre nel 2019 tale cifra si abbassa al 15%.
D’altro lato, la penetrazione delle carte di pagamento è in crescita e quindi vengono sempre più utilizzate dagli individui (ormai quasi tutti gli italiani ne possiedono almeno una). Per dirlo in numeri: nel 2018 i consumatori che preferivano pagare con carta ammontavano al 68%, mentre nel 2019 raggiungono il 70%.
I canali: pagamenti da remoto o in prossimità?
Gli italiani pagano nei negozi fisici e online con diverse modalità. Attualmente i pagamenti presso un punto fisico (Proximity Payment) costituiscono il 90% del mercato totale, superando gli 840 miliardi di euro. La maggior parte del transato proviene - come accennato - dai contanti o dalle carte di pagamento, ma stanno crescendo i Mobile Payment (+244%), anche grazie a offerte sempre più apprezzate dai consumatori.
Il mondo online rappresenta poco meno del 10% del mercato totale ma, soprattutto grazie ai pagamenti da mobile – che costituiscono il 40% della spesa eCommerce – sta crescendo con costanza. Inoltre, la diffusione dell’eCommerce e la semplicità dei pagamenti online (abilitati sempre più anche verso la PA) contribuiscono alla crescita dei pagamenti da remoto (Remote Payment).
Pagare con gli oggetti “connessi”
Crescono i pagamenti con carte e smartphone, ma non solo: gli italiani sono sempre più propensi a pagare anche con oggetti “connessi” (si parla di Smart Object Payment). Questo tipo di dispositivi fa parte della quotidianità delle persone già da qualche tempo, grazie alla diffusione di smart TV e smart speaker.
Nell’ambito dei pagamenti innovativi, tuttavia, gli oggetti smart più utilizzati sono i wearable: un quarto di chi li possiede ha già effettuato almeno un pagamento contactless tramite servizi come Apple Pay, Google Pay, Samsung Pay, Fitbit Pay e Garmin Pay.
Il futuro dei pagamenti consumer: verso un mondo cashless?
In linea con quanto già accade da qualche anno, il contante verrà sempre più sostituito da strumenti di pagamento elettronici e digitali come lo smartphone o i wearable. Per promuovere questa svolta a favore di una società cashless occorrerà certamente una spinta da parte del Governo, delle Pubbliche Amministrazioni e degli attori della filiera. Un primo passo in tal senso emerge dalla legge di bilancio 2020, che introduce alcune novità:
- detrazioni subordinate al pagamento con strumenti tracciabili;
- lotteria degli scontrini (a partire dal 1° gennaio 2021), pensata per avvantaggiare chi paga con strumenti tracciabili;
- cashback per i consumatori che usano i pagamenti elettronici;
- limiti sul pagamento in contanti;
- credito d’imposta per gli esercenti.
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