Pagamenti Contactless: definizione, limite e mercato in Italia

14 giugno 2021 / Di Ivano Asaro / 0 Comments

In Italia il limite per effettuare un pagamento contactless senza PIN è stato innalzato da 25 a 50 euro a partire dal primo gennaio 2021. La notizia è arrivata proprio nel momento in cui gli italiani richiedevano strumenti di pagamento semplici e a prova di contagio. Grazie alla sua comodità e all’ampia diffusione dei terminali abilitati presso gli esercenti, l’Italia è uno dei paesi che utilizza di più il contactless, sostituendo il pagamento in contanti di piccoli importi. Una categoria di Digital Payment molto importante e che merita un approfondimento. Come funziona un pagamento contactless e quanto è diffuso? Che cosa prevede la normativa in termini di limiti e sicurezza per il pagamento senza pin?

Contactless, cos'è e come funziona

Veloce, facile e sicuro: il pagamento contactless o contactless payment è diventata una modalità di acquisto sempre più diffusa. Per effettuare questo tipo di pagamento è sufficiente avere una carta contactless e avvicinarla (si parla di “contactless” proprio perché non è previsto l’inserimento nel terminale) al POS abilitato.

Il pagamento contactless include quelle transazioni nei negozi fisici effettuate attraverso un sistema di pagamento che non richiede il contatto tra dispositivo di pagamento (carta o dispositivo mobile) e terminale autorizzato al pagamento (POS).

La maggior parte delle carte attualmente in circolazione – di debito, credito, bancomat e prepagate – sono già abilitate per il pagamento in modalità contactless grazie alla tecnologia RFID (Identificazione a Radio Frequenza), mentre per il pagamento contactless tramite smartphone, questi ultimi devono supportare la tecnologia NFC (Near Field Communication).

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Limite per il pagamento Contactless in Italia e in Europa

Tra marzo e maggio 2020, ben 49 paesi hanno annunciato un aumento (nella maggior parte dei casi un raddoppio) del limite per un pagamento contactless senza PIN.

Si tratta di una scelta non arbitraria o dettata dalla sola contingenza sanitaria, ma che segue le disposizioni e le regole dettate negli ultimi anni dai legislatori. In Europa, per esempio, la regolamentazione PSD2 (Payment Services Directive 2) aveva concesso già a partire dal 14 settembre 2019 la possibilità di innalzare i limiti fino a 50 euro a transazione.

Nella maggior parte delle nazioni, in realtà, è permesso effettuare pagamenti contactless per qualsiasi importo (è il caso dell’Italia). Il limite in questi paesi viene innalzato solo per la necessità di inserire o meno il codice PIN per finalizzare il pagamento. In altri casi, invece, come nel Regno Unito e in Francia, non è possibile effettuare un pagamento contactless inserendo il PIN: se viene superato il limite è necessario non solo l’inserimento del PIN, ma anche l’inserimento della carta nel POS.

Quanto è sicuro il Contactless?

Bastano pochi secondi per effettuare un pagamento contactless: si avvicina la carta al lettore e la transazione è fatta. Per le piccole cifre non serve nemmeno il PIN. Che cosa significa questo in termini di sicurezza?

Diversamente da quanto si possa pensare, il contactless garantisce la sicurezza della carta grazie ai meccanismi di autenticazione dei clienti. Infatti, non solo in Italia ma in tutta Europa, la PSD2 impone di verificare periodicamente che chi utilizza la carta ne sia effettivamente il proprietario. Infatti, si possono effettuare pagamenti senza PIN solo fino al raggiungimento della soglia cumulativa di 150 euro o per un massimo di 5 pagamenti consecutivi dall’ultima volta in cui è stato inserito il PIN.

È chiaro che, per quanto il sistema sia sicuro, è sempre opportuno applicare misure di sicurezza basilari, per esempio:

  • assicurarsi che nessuno veda il codice PIN;
  • scaricare l’app richiesta per il pagamento da cellulare solo dagli store ufficiali;
  • attivare il servizio di notifiche offerto dalla propria banca per essere informati sui movimenti in entrata e uscita della carta ed individuare eventuali anomalie.

Contactless e il mercato dei pagamenti in Italia

Negli ultimi anni il valore del pagamento contactless è cresciuto a doppia cifra, superando gli 81,5 miliardi di euro. Aumenta notevolmente anche il numero di transazioni mentre lo scontrino medio cala lievemente principalmente per 4 fattori:

  • la cannibalizzazione da parte del contactless nei confronti dei pagamenti con carta tradizionale;
  • gli effetti positivi del piano Cashback sulla propensione alle transazioni digitali
  • l’aumento degli acquisti di minore importo con carte contactless anziché in contanti;
  • l’uso delle carte contactless come biglietto sui mezzi di trasporto pubblico.

I POS abilitati a questo tipo di pagamento sono ormai 1,9 milioni, coprendo quasi il 90% del totale, mentre le carte abilitate in circolazione sono circa 80 milioni. Inoltre, per i prossimi anni si prevede una situazione ancora più consolidata grazie alla diffusione della versione contactless del circuito internazionale Bancomat.

Quali contingenze contribuiscono alla diffusione del contactless in Italia? Possiamo riassumerle così:

  • l’ampia rete di terminali POS nei negozi del territorio;
  • l’alto numero di carte abilitate;
  • l'effetto pandemia e la preferenza dei pagamenti "senza contatto";
  • la maggior facilità e velocità dell’esperienza di pagamento.

Contactless, i pagamenti digitali dopo la pandemia

Le modalità di pagamento contactless si sono, durante la pandemia, affermate come valide alleate dei cittadini contro la diffusione del contagio da Covid-19. La riapertura di gran parte degli esercizi commerciali e il ritorno agli acquisti di prossimità nel periodo post-pandemia, infatti, non hanno riportato gli italiani alle precedenti abitudini di pagamento, ma anzi ad una sempre maggiore preferenza per il pagamento contactless.

Questa crescita, sostenuta dal sempre maggior numero di carte contactless in circolazione, potrà beneficiare, in futuro, anche della nuova soglia dei 50 euro, come detto in precedenza. Ancora più marcata è la crescita per le tipologie di pagamento contactless tramite smartphone o wearable in negozio.

Dopo la pandemia, che ci ha costretto a cambiare le nostre abitudini e ad imparare diversi modi di lavorare, come si è evoluto il modo di pagare dei cittadini italiani?

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  • Autore

Direttore dell'Osservatorio Innovative Payments