Gli Studi legali stanno attraversando un periodo di grandi trasformazioni, soprattutto alla luce della costante evoluzione tecnologica e dei radicali cambiamenti imposti dalla pandemia. La digitalizzazione ha cambiato il modo di lavorare degli Avvocati, non solo in termini di strumenti operativi, ma anche nei modelli di business e nel rapporto con il cliente.
I professionisti della giurisprudenza sono oggi chiamati a gestire problemi in maniera rapida ed efficiente, ma la verità è che sussistono ancora alcuni ostacoli organizzativi e tecnologici.
In questo articolo vediamo quindi perché è importante innovare uno Studio legale e come farlo. Analizzeremo anche l'attuale stato di digitalizzazione negli Studi di Avvocati e gli esempi più virtuosi.
L’impatto del Covid-19 sulla digitalizzazione degli Studi legali
Come per qualsiasi altra categoria di Professionisti, anche per gli Studi legali la pandemia ha segnato un cambio di rotta. Gli Avvocati si sono trovati a dover reagire in poco tempo ad una situazione anomala che però richiedeva la continuità dei servizi erogati alle aziende e la predisposizione di nuovi modelli organizzativi, di relazione con il cliente e di nuove proposte di business. Le realtà più lungimiranti si sono adoperate per adottare nuove soluzioni in poco tempo, in modo da non soccombere alla pandemia.
- Per approfondire > Professionisti 4.0: Guida alla digitalizzazione negli Studi Professionali
In questo quadro, la pandemia ha evidenziato gli scarsi livelli di digitalizzazione negli Studi legali in termini di strumenti e competenze così come il forte divario tra grandi / medie realtà e le piccole / micro realtà, sempre più a rischio di essere emarginate dal mercato.
Compresa quindi l’importanza della digitalizzazione, l’emergenza sanitaria ha ampliato la visione degli Studi legali, che si sono impegnati in progetti come:
- dematerializzazione dei documenti;
- ricerca di collaborazioni con altri Studi/altri operatori;
- introduzione di tecnologie per migliorare l’efficienza interna.
Le tecnologie digitali per gli Studi legali
Gli Studi legali sono ben allineati con tecnologie “tradizionali” quali i sistemi di videoconferenza o gli applicativi per il controllo di gestione, ma mostrano una maturità ancora limitata nei confronti delle tecnologie più evolute.
Per descrivere le tecnologie da introdurre all'interno degli Studi di Avvocati, l’Osservatorio Professionisti e Innovazione Digitale ha elaborato un modello a 3 fasi. Ad ogni step del processo di digitalizzazione corrisponde un macro-obiettivo.
1. Miglioramento dell’efficienza dello Studio
Nasce da una maggiore consapevolezza sulla propria organizzazione e su eventuali flussi lavorativi da ottimizzare, per liberare tempo da poter dedicare ad attività a maggior valore aggiunto.
Per il raggiungimento del primo obiettivo, al momento si sfruttano soprattutto tecnologie volte a migliorare la capacità di controllo, il funzionamento interno, l’erogazione di alcuni servizi, per esempio: software per il controllo di gestione, reti VPN, gestione elettronica documentale, workflow.
2. Innovazione nella relazione con i clienti
In questa fase digitalizzare vuol dire migliorare la customer experience e introdurre nuove modalità di contatto tra Cliente e Studio, per valorizzarne e rafforzarne la partnership.
Nel tentativo di ammodernare la relazione con i clienti, invece, si sfruttano pagine social e CRM, mentre mancano soluzioni più avanzate come i chatbot, che potrebbero ridisegnare la relazione con la clientela in un’ottica più tecnologica.
3. Introduzione di nuovi servizi
Associati non ad obblighi di legge (innovation law driven) ma alla soddisfazione di nuovi bisogni e al raggiungimento di nuovi segmenti di mercato.
Infine, nell’ultimo passo del processo di innovazione, gli Studi che sono già improntati all’introduzione di nuovi servizi sono interessati alla valorizzazione dei dati e, in collaborazione con partner esterni, si avvalgono di tecnologie più avanzate come Machine Learning e sistemi di Business Intelligence.
Non solo: su questo punto c’è da evidenziare anche l’importanza di possedere le competenze necessarie per sviluppare nuovi servizi, motivo per cui è fondamentale dotarsi di personale qualificato all’esterno o formano il personale interno.
Case Study: Studio Legale Previti
Lo Studio Legale Previti, fondato negli anni Cinquanta e particolarmente attento alle tecnologie e all’innovazione, offre tra i propri servizi di punta assistenza legale per la protezione dall’uso illecito sul web di contenuti visivi soggetti ad autorizzazione (video, programmi TV, film, eventi sportivi, …).
Fino al 2020 lo Studio si affidava a realtà esterne per individuare tali contenuti illeciti, ma in seguito ad un incremento del lavoro e alla necessità di agire sempre più tempestivamente, è emersa la necessità di diventare più autonomi. Per far fronte a questa esigenza, sono state implementate soluzioni di Machine Learning e Intelligenza Artificiale per l’individuazione dei contenuti illeciti e per l’archiviazione degli stessi in quanto prove. In questo modo non solo si è raggiunta una maggiore autonomia rispetto ai fornitori esterni, ma sono anche migliorate l’efficienza interna e i tempi di risposta verso la clientela.
"Efficienza interna per migliorare il servizio"
Il caso dello Studio Legale Previti
- Autore
Direttore dell'Osservatorio Innovazione Digitale nelle PMI
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