Smart Working: vantaggi e svantaggi per l'azienda e per i lavoratori

27 dicembre 2022 / Di Fiorella Crespi / 2 Comments

L'emergenza Covid-19 ha posto una forte attenzione mediatica sul tema dello Smart Working. La paura dei contagi, unita alle restrizioni imposte dal Governo, ha forzato molte aziende a ripensare i propri modelli organizzativi in un'ottica di lavoro a distanza.

La Legge sul Lavoro Agile e la relativa semplificazione hanno permesso di garantire continuità di business, salvaguardando la salute pubblica, sin dalla prima fase dell’emergenza, contribuendo a diffondere lo Smart Working. Il fenomeno è diventato dunque parte integrante delle nostre vite, trascinando con sé un acceso dibattito sui concreti vantaggi del lavoro da remoto.

In quest'articolo proviamo a sviscerare i pro e contro del Lavoro Agile, per capire se esistono reali benefici per il miglioramento della vita lavorativa di imprese e dipendenti.

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I vantaggi dello Smart Working per le aziende

Lo Smart Working porta risultati positivi? Secondo lo studio dell'Osservatorio Smart Working, i vantaggi ottenibili dall’introduzione del lavoro Agile si possono misurare in termini di:

  • miglioramento della produttività,
  • riduzione dell’assenteismo;
  • riduzione dei costi per gli spazi fisici.

Si può stimare l’incremento di produttività per un lavoratore derivante dall’adozione di un modello “maturo” di Smart Working dal 15 al 20%.

Quale può essere l’impatto di questo dato a livello complessivo di sistema Paese? Consideriamo che i lavoratori che potrebbero fare Smart Working sono circa 6 milioni (pressappoco il 22% del totale degli occupati) come dimostrato durante il periodo di picco dell’emergenza Covid-19. Ipotizziamo inoltre che la pervasività dello Smart Working possa arrivare al 70% dei lavoratori potenziali.

L'effetto dell’incremento della produttività media del lavoro in Italia si può stimare intorno ai 13,7 miliardi di euro.

Benché approssimate e puramente indicative queste stime aiutano a comprendere le enormi potenzialità economico-sociali dello Smart Working.

I vantaggi dello Smart Working per i lavoratori

Il lavoro da remoto produce impatti significativi in termini ambientali ed economici (sia per i dipendenti che per il datore di lavoro). Lavorando da casa, infatti, si riducono gli spostamenti per giungere in azienda e, allo stesso tempo, diminuiscono i consumi energetici degli uffici, anche se aumentano quelli domestici. Diversi sono i fattori che producono benefici concreti ai lavoratori che lavorano in media circa due giorni a settimana a distanza:

  • riduzione dei tempi e costi di trasferimento;
  • miglioramento del work-life balance;
  • aumento della motivazione e della soddisfazione.

Si può stimare, ad esempio, che il tempo medio risparmiato da uno Smart Worker per ogni giornata di lavoro da remoto sia di circa 60 minuti.

Considerando che ciascuno faccia anche solo due giornate a settimana di lavoro da remoto il tempo risparmiato in un anno è dell’ordine di 93 ore per Smart Worker.

Un piccolo tesoro di tempo e vita che potrebbe essere utilmente reinvestito.

I vantaggi dello Smart Working... per l'ambiente

Lo Smart Working consente di produrre benefici misurabili anche per l’ambiente. Soprattutto in termini di:

  • riduzione delle emissioni di CO2;
  • riduzione del traffico;
  • migliore utilizzo dei trasporti pubblici.

Considerando la riduzione degli spostamenti casa-lavoro e la possibilità per le organizzazioni di ridurre gli spazi aziendali, lavorando da remoto due giorni a settimana si potrebbe ottenere un risparmio in termini di emissioni per persona pari a 450 kg CO2 all’anno.

Quali sono invece i benefici in termini economici? 
  • I lavoratori possono risparmiare sui costi di commuting, ma devono sostenere le spese relative ai consumi domestici di energia, come l'elettricità o la climatizzazione della casa;
  • Le aziende possono risparmiare sui costi associati ai consumi energetici, a cui, vista la riduzione delle postazioni, si aggiunge la possibilità di ottimizzare gli spazi aziendali.

Con due giorni di lavoro a distanza, i risparmi totali per uno smart worker si attestano attorno a 600 euro annuali. Le aziende potrebbero invece risparmiare 2500 euro all’anno per postazione di lavoro.

Le criticità del lavoro emergenziale

Considerando dunque gli indubbi vantaggi appena indicati, come mai sussiste ancora un diffuso scetticismo sul reale valore dello Smart Working?

Probabilmente perché ciò che abbiamo vissuto durante la pandemia non è stato vero e proprio Smart Working, quanto più una forma emergenziale di Lavoro Agile. La forzatura rispetto al dover lavorare sempre da casa, unita alla limitazione negli spostamenti, ha portato le persone a percepire alcune criticità di solito associate al Telelavoro, la quale filosofia differisce non poco dal modello più flessibile di Smart Working.

Tra le principali criticità riscontrati dai lavoratori:

  • la difficoltà a separare i tempi dedicati al lavoro da quelli alla vita privata;
  • la difficoltà a mantenere un corretto work-life balance;
  • percezione di un senso di isolamento verso l’organizzazione;
  • lo stress dovuto ad un utilizzo intenso delle tecnologie digitali (tecnostress).

Anche dal punto di vista delle organizzazioni l’applicazione emergenziale dello Smart Working ha comportato alcune criticità, in gran parte legate alla mancanza di tecnologie e competenze digitali. Inoltre, è stata particolarmente delicata anche la fase di inserimento dei neo assunti in un contesto lavorativo da remoto. Un primo affiancamento, oltre a un'introduzione ai valori e alle pratiche aziendali, è fondamentale per queste figure e non sempre il lavoro agile ha reso facile il perseguimento tali aspetti.

Tuttavia, pur al netto delle criticità dovute ad un’applicazione estrema e improvvisata, lo Smart Working durante i mesi dell’emergenza ha costituito un’esperienza preziosa che ha permesso di fare in poco tempo un percorso di apprendimento e crescita di consapevolezza che in condizioni normali avrebbe richiesto anni.

Le persone hanno imparato a usare strumenti digitali innovativi e a relazionarsi efficacemente in team virtuali con un impatto positivo sulle performance.

L'impatto psicologico della pandemia e dello Smart Working sui lavoratori

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  • Autore

Research Director HR Innovation Practice and Smart Working