A giugno 2019, Cassa Depositi e Prestiti e il Ministero delle Politiche Agricole hanno stipulato un accordo volto a fornire supporto finanziario alle filiere agroalimentare e turistica, tramite finanziamenti ad hoc, garanzie e interventi in equity.
Non è il primo intervento focalizzato nello specifico su questi settori. La rilevanza economica per il nostro tessuto economico è sicuramente la prima ragione di questa attenzione. Ma a questa se ne aggiungono altre.
Quali sono le ragioni di valore dell’accordo?
Tre sono le ragioni principali per cui l’accordo ha un’importanza rilevante per queste filiere.
In primo luogo la stagionalità: il turismo e l’agricoltura registrano dei momenti di forte concentrazione durante l’anno. L’accordo può supportare questa criticità mettendo a disposizione delle imprese associate di filiera servizi di Factoring a supporto del capitale circolante. Tale soluzione potrà consentire respiro ai nodi deboli nei periodi di minor liquidità, e al tempo stesso garantire un miglior allineamento dei tempi di incasso-pagamento.
Un secondo aspetto rilevante e di alto impatto per le filiere riguarda la dimensione aziendale ridotta. Grazie a strumenti di credito agevolato, finanza alternativa e garanzie per nuovi finanziamenti, dare alle PMI la possibilità di accedere a credito agevolato o a strumenti finanziari innovativi anche legandosi a interlocutori differenti dal sistema bancario tradizionale, permette di ampliare le possibilità di ottenere i capitali necessari in modo rapido, flessibile e democratico.
Un terzo aspetto innovativo da considerare riguarda l’uso delle relazioni di filiera per una gestione efficace del capitale circolante, ma considerando anche un’ottica più di medio-lungo termine tramite supporto agli investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione, efficientamento energetico, sviluppo sostenibile e green economy, internazionalizzazione, etc. Un aspetto fondamentale per superare la visione contingente e supportare tali filiere in una crescita di valore.
Ma oltre a questo accordo?
Quella proposta da Cassa Depositi e Prestiti e Ministero delle Politiche Agricole, insomma, costituisce sicuramente un’iniziativa in cui la collaborazione di filiera assume un ruolo fondamentale. Per rendere, però, davvero pervasive tali iniziative, gli strumenti proposti vanno opportunamente combinati tra loro e con ulteriori strumenti di finanziamento alla filiera, quali anticipi di finanziamento basati sull’ordine o sulla prenotazione, finanziamenti rotativi per la gestione dei magazzini o finanziamenti volti a sostenere cicli produttivi con durata superiore ai 24 mesi. Per usare la logica del pacchetto non solo per l’offerta ai clienti, ma anche nella gestione dei finanziamenti.
Antonella Moretto, Direttore, e Claudia Cervatti, Ricercatrice - Osservatorio Supply Chain Finance