POS Mobile: cos'è, come funziona e tipologie di POS 

27 novembre 2023 / Di Redazione Osservatori Digital Innovation / 0 Comments

In un mondo dinamico come quello dei pagamenti digitali, i terminali POS giocano un ruolo sempre più centrale. Negli anni si sono evoluti, adeguandosi alle ultime tendenze del mercato e alle esigenze dei consumatori. I Mobile POS e gli Smart POS, in particolare, stanno già parzialmente rimodellando le modalità di pagamento in negozio. Inoltre, si stanno introducendo anche altre soluzioni emergenti, come i Soft POS o "Tap on phone". In questo articolo approfondiremo le principali caratteristiche e i numeri chiave di questi strumenti di accettazione del futuro, attraverso la ricerca dell’Osservatorio Innovative Payments del Politecnico di Milano.

Mobile POS cosa sono e come funzionano

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Mobile POS sono terminali POS che permettono di accettare pagamenti con carta senza un POS tradizionale, grazie alla connessione dello smartphone. Nello specifico, il terminale si associa allo smartphone dell’esercente via bluetooth o ingresso audio, permettendo la lettura della carta di pagamento e l’inserimento del PIN.

I Mobile POS sono stati introdotti per avvicinare ai pagamenti digitali i commercianti e i professionisti che avevano bisogno di un dispositivo portatile. È dunque una soluzione ideale soprattutto per piccoli negozi, attività a conduzione familiare e artigiani perché permette di risparmiare sui costi fissi scegliendo tra diverse modalità di pagamento del servizio: periodica, variabile, una tantum.

I Mobile POS in Italia

Nel 2022 i Mobile POS hanno raggiunto quota 886.000 terminali attivi. Si tratta di una crescita esponenziale, se consideriamo che nel periodo pre-pandemico erano meno di 300.000. Questo aumento, particolarmente significativo rispetto a quello degli anni precedenti, è dovuto principalmente a due fattori:

  • la maggiore consapevolezza degli esercenti più piccoli e dei liberi professionisti riguardo all’obbligo e alla necessità di dotarsi di un terminale per accettare pagamenti con carta;
  • l’azione commerciale e promozionale significativa messo in atto da diversi attori, anche internazionali.

Per quanto riguarda il valore del transato totale del POS Mobile, si superano i 6 miliardi di euro (circa 7.000€ annui per terminale), cifra che indica che tali dispositivi siano utilizzati principalmente da business con bassa frequenza di acquisti con carta.

Smart POS oltre il Mobile: i terminali di pagamento intelligenti

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Oltre ai Mobile POS, emergono tra le componenti più innovative del mondo dei pagamenti digitali anche gli Smart POS (letteralmente POS “intelligenti”). Si tratta di dispositivi dotati di un sistema operativo – principalmente Android – che permette loro di ospitare diverse app per accettare anche i pagamenti più innovativi (ad esempio tramite QR code). Questa soluzione cresce esponenzialmente di anno in anno, tanto che nel 2022 ha registrato un transato di oltre 20 miliardi di euro.

Perché questi terminali sono “intelligenti”? Rispetto a un lettore tradizionale, gli Smart POS sono lettori di carte di credito elettronici, che sfruttano una tecnologia “smart” per elaborare le transazioni, spesso sono dotati di uno schermo touchscreen. Proprio grazie allo schermo questi dispositivi permettono l’accesso a diverse funzioni (come avviene con smartphone e tablet) e in alcuni casi sono anche integrati con componenti hardware come la fotocamera (per la scansione di codici a barre o QR). È chiaro che, trattandosi di dispositivi incentrati sui pagamenti con carta, tutte le funzionalità aggiuntive sono associate a questa esigenza.

SoftPOS o Tap on phone: la tecnologia NFC per i pagamenti

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Dopo il Mobile POS e lo Smart POS si aggiunge anche il neonato Soft POS (abbreviazione di Software POS) o “Tap on phone”, o ancora “Tap to phone”. Si tratta dell’ultima frontiera dei terminali di accettazione, che permette ai commercianti (senza alcun dispositivo aggiuntivo) di accettare pagamenti contactless direttamente attraverso il proprio smartphone o tablet – se dotato di antenna NFC (Near Field Communication), la quale consente a due device di collegarsi tra loro in modalità wireless per pagamenti con carta o soluzioni come Apple Pay, Google Pay, Samsung Pay, etc.

I Soft POS sono, dunque, estremamente facili da trasportare. Oltre al proprio dispositivo mobile, basta solo un’app per poter usufruire di questi innovativi sistemi di pagamento, motivo per cui sono particolarmente adatti per microimprese, professionisti ma anche venditori in mobilità (come corrieri). Inoltre, la commissione viene applicata sulla singola transazione, senza un canone mensile fisso, così che il pagamento dell’esercente avviene in base all’utilizzo reale del POS.

Nonostante sia una soluzione di pagamento molto recente, il Soft POS è cresciuto esponenzialmente negli ultimi anni, in particolare a partire dal 2020. In quell’anno, infatti, sono stati pubblicati gli standard CPoC (Contactless Payments on COTS) da parte del Payment Card Industry Security Standards Council (PCI SSC) per certificare le applicazioni e allinearle alle normative di sicurezza previste per i pagamenti elettronici. Questo primo standard, non prevedendo l’inserimento del PIN, era tuttavia limitante. Per ampliare ulteriormente la gamma di servizi, a novembre 2022 il PCI ha pubblicato un nuovo standard, denominato MPoC (Mobile Payments on COTS), che permette di certificare le soluzioni Soft POS presenti sul mercato anche per il caso in cui il cliente debba inserire il PIN al momento del pagamento, rendendo così l’esperienza utente più completa.

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  • Autore

Gli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano sono un punto di riferimento qualificato sull’Innovazione Digitale in Italia.