IT Wallet: il prossimo passo nell’evoluzione dell’identità digitale in Italia

Aggiornato il / Di Diletta Villa

L’Italia si prepara a una nuova evoluzione digitale con l’introduzione dell’IT Wallet, uno strumento destinato a trasformare il modo in cui cittadini e imprese interagiscono con i servizi digitali. Inserito nel quadro del Regolamento eIDAS2, questo progetto segna un ulteriore passo verso la semplificazione e la sicurezza nell’accesso ai servizi di enti pubblici e aziende.

In questo articolo scopriremo, attraverso la ricerca dell’Osservatorio Digital Identity della POLIMI School of Management , cos'è e come funziona l'IT Wallet.

Cos’è l’IT Wallet e a cosa serve

Il sistema IT Wallet, istituito con il Decreto-legge PNRR del 2 marzo 2024, prevede la fornitura a livello italiano di soluzioni di Digital Identity Wallet, ossia strumenti che consentano la memorizzazione di documenti (tra cui quelli di identità) che possano essere valorizzati nel mondo fisico e in quello digitale e che siano autonomamente gestiti dall’utente.

Si tratta, quindi, di app dove i cittadini italiani potranno (l’adozione è su base volontaria) memorizzare documenti di riconoscimento, ticket, pass e carte di pagamento.

IT Wallet e la convergenza con EUDI Wallet

Il sistema di IT Wallet si inserisce in un ampio processo di trasformazione dell’identità digitale, in corso a livello europeo. Il Regolamento eIDAS2, infatti, prevede che tutti gli Stati membri dell’Unione Europea forniscano ai propri cittadini almeno un European Digital Identity (EUDI) Wallet, entro novembre 2026.

Oltre alle funzionalità già descritte, un digital identity wallet deve rispettare particolari caratteristiche per essere conforme ai requisiti europei, in particolare deve:

  • essere basato su un sistema di identificazione con livello di sicurezza alto;
  • contenere un certificato di firma elettronica qualificata;
  • garantire la privacy dei dati e la loro minimizzazione quando condivisi (ossia, permettere di condividere sempre il set minimo di dati richiesto per l’operazione).

Sistema IT Wallet: l’app IO come primo tassello

Negli ultimi mesi del 2024, il sistema di IT Wallet ha iniziato a prendere forma più concreta grazie all’introduzione della funzione “Documenti su IO” nell’app IO. Questo è stato il primo passo verso la creazione del sistema IT Wallet.

Dal 4 dicembre 2024, l’app IO consente a tutti gli utenti che lo desiderino di memorizzare sul proprio cellulare la versione digitalizzata della propria patente di guida, della tessera sanitaria e della carta della disabilità.

I soggetti coinvolti nel sistema IT Wallet

Per realizzare questo progetto e implementare le funzionalità richieste dal Regolamento eIDAS2 è in costruzione un ecosistema complesso

  • PagoPa è wallet provider, ossia l’azienda che fornisce lo strumento del wallet;
  • l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato si occupa della realizzazione e della gestione dell’infrastruttura organizzativa e tecnologica alla base del sistema, oltre che dell’emissione dei documenti, in qualità di issuer;
  • le pubbliche amministrazioni e gli attori privati che detengono informazioni certe sull’utente, come la Motorizzazione Civile (per la patente di guida) e l’INPS (per la tessera sanitaria), sono “fonti autentiche” del dato, authentic sources;
  • tutte le aziende e gli enti che accetteranno il wallet per riconoscere l’utente sono dette relying parties; attualmente queste sono costituite principalmente dalle Forze dell’Ordine (che possono richiedere di esibire la patente), dalle farmacie e dai medici che accettano la versione digitalizzata dalla tessera sanitaria.

La funzione “Documenti su IO” rappresenta solo una piccola parte delle funzionalità richieste per la certificazione di un EUDI Wallet. Inoltre, occorre sottolineare che il sistema IT Wallet non si limiterà necessariamente all’app IO: nel decreto-legge si prevede la possibilità anche per attori privati di fornire applicativi all’interno del sistema IT Wallet, conformi ai requisiti normativi, previo accreditamento da parte di AgID.

Questo sviluppo si inserisce in una trasformazione su larga scala che mira alla costruzione di un mercato digitale europeo, per rendere i servizi delle aziende accessibili ai cittadini di tutta Europa, in modo semplice e sicuro.