I turisti digitali? Sono la maggioranza anche in Cina, Russia, India, Indonesia…

06 marzo 2018 / Di Filippo Renga / 0 Comments

Recentemente abbiamo pubblicato alcuni commenti che evidenziavano quanto il turista Italiano ed Europeo sia digitale e i flussi turistici si creino in primo luogo in digitale, anche se lo zapping tra mondo fisico e digitale sta seguendo movimenti imprevisti.

Spesso però, raccontando questi dati agli attori Italiani del settore, raccogliamo anche queste domande: cosa accade nei paesi non occidentali? Il ruolo degli strumenti digitali sui turisti che provengono da paesi extra-europei è altrettanto importante? A noi servono se facciamo principalmente incoming dal far-east? I dati sono chiari.

Se ad esempio guardiamo a Cina e Russia, due dei paesi più promettenti per il futuro del nostro incoming, abbiamo la conferma che anche per questi mercati bisogna esser pronti a intercettare i flussi turistici in digitale. La penetrazione dell'online per le diverse fasi è molto simile a quella europea per la Cina (86% Ispirazione,  82% Ricerca, 76% Prenotazione) e solo leggermente minore per la Russia (78%, 79% e 61% rispettivamente per le relative fasi). Anche nelle singole attività del Digital Tourist Jouney i cinesi e i russi sono paragonabili ai turisti Italiani, e spesso superiori, nell’utilizzo degli strumenti digitali. Ad esempio, nella raccolta di informazioni pre-viaggio, l’influenza dei social media varia dal 81% per i cinesi al 65% per i russi (Kim et al., 2017; Kulikov, 2015). Durante il viaggio, il 64% dei russi acquistano via web attività da fare in loco, il 56% dei cinesi si informano sulla possibilità di visite o tour. Ovviamente la comprensione di questi fenomeni consente un vantaggio competitivo significativo per chi è in grado di comprenderli e cavalcarli.

Se si guarda anche al canale più innovativo, lo smartphone, su cui si sta riscontrando la crescita di mercato più rilevante anche in Italia (+47% tra il 2017 e il 2016 per il mobile commerce in Italia), i paesi dall’elevato potenziale turistico si dimostrano particolarmente dinamici. Se in Italia il 18% dei turisti digitali ha acquistato o prenotato almeno un prodotto da mobile, in USA la mobile penetration nei servizi turistici è superiore al 20%, ma è in Paesi come India e Indonesia che si registra l’utilizzo maggiore, mentre in Cina supera addirittura il 50%! È perciò evidente da tutto questo che è necessario spingere l’acceleratore sulle competenze digitali. A tutti i livelli. E forse qualcosa si sta muovendo.


Filippo Renga ed Eleonora Lorenzini, Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo

  • Autore

Co-Fondatore degli Osservatori Digital Innovation della School of Management del Politecnico di Milano. È inoltre Direttore degli Osservatori Innovazione Digitale nel Turismo, Fintech & Insurtech e Smart Agrifood.