Platform Thinking, come ridefinire l'Innovazione Digitale

05 dicembre 2023 / Di Daniel Trabucchi / 0 Comments

Il 20 novembre 2023 Daniel Trabucchi, Tommaso Buganza e Marina Planas hanno avuto l'onore di ospitare il primo evento internazionale a chiusura della prima edizione dell’Osservatorio Platform Thinking HUB, che ha l'obiettivo di costruire una comunità di Innovation Leader, favorendo l'innovazione attraverso il Platform Thinking.

È stata la prima volta che si è tenuto un evento di questo tipo, con la partecipazione di Marina e della sua grande comunità, TheNTWK | Digital Business Models, e della comunità Symplatform, con oltre 1800 partecipanti registrati.

L'evento ha visto il coinvolgimento di una serie incredibile di ospiti, i professori che hanno aperto la ricerca nel mondo delle piattaforme Annabelle Gawer, Marshall Van Alstyne e Geoff Parker, il grande esperto di piattaforme Peter C. Evans e i Platform Thinkers come Gabriele Rosani, Carlotta Dainese, Oliver Birk e Thierry Fabing, moderati da Elisabetta Puglielli, Anna Noakes Schulze, Milja van 't Noordende, con il grande supporto di Silvia Gadola.

L'evento "Platforms Renaissance: How S&P 500 Companies Foster Innovation through Platform Thinking", è stato un imperdibile immersione nel panorama del business e dell’innovazione in evoluzione. Ecco i punti salienti:

Daniel Trabucchi e Tommaso Buganza hanno evidenziato la portata del pensiero di piattaforma all'interno dell'S&P 500. La ricerca ha rivelato uno sconcertante 92% di impegno in iniziative di "piattaforma", ma solo un 30% che sfrutta il vero potenziale del Platform Thinking. Hanno introdotto il "Platform Thinking Compass", uno strumento strategico che guida le aziende dai processi noti alle nuove frontiere dell'innovazione di prodotto/servizio.

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Peter Evans, intervistato da Elisabetta Puglielli, ha fatto luce su come le imprese non siano solo utenti ma creatori attivi all'interno dell'economia delle piattaforme. Ha sottolineato l'importanza dei consorzi, in cui aziende come quelle del settore automobilistico collaborano per lanciare piattaforme, e ha evidenziato la crescente attenzione alla consapevolezza dei costi, l'ascesa delle piattaforme circolari e il ruolo vitale della collaborazione tra consorzi nelle strategie delle piattaforme. Ha presentato dunque le sue 3 C: Costi, Consorzi e Circular Platforms.


La prima tavola rotonda, alla quale hanno partecipato luminari come Annabelle Gawer, Marshall Van Alstyne e Geoffrey Parker, è stata moderata da Anna Noakes Schulze di TheNTWK e ha approfondito le lezioni pratiche del mondo accademico. I partecipanti hanno esplorato le sfumature dell'economia di rete, l'impatto dell'IA generativa e le implicazioni strategiche della governance delle piattaforme. I principali risultati sono:

  • IA generativa e piattaforme: Geoff Parker ha sottolineato come l'IA generativa possa cambiare il modo in cui le piattaforme creano valore, spostando inizialmente il vantaggio verso le aziende che effettuano grandi investimenti interni. Nel tempo, consente ai partner esterni dell'ecosistema di costruire su questa nuova capacità produttiva, riportando valore esterno.
  • Modelli formali di piattaforme: Marshall Van Alstyne ha ricordato di aver costruito, insieme a Geoff Parker, dei modelli formali per esaminare la distribuzione del valore tra la piattaforma e i suoi partner esterni, evidenziando l'accelerazione del ciclo di innovazione e assorbimento come risultato delle nuove tecnologie.
  • Innovazione e regolamentazione: Annabelle Gawer ha discusso dell'importanza della regolamentazione e del contesto normativo in rapida evoluzione, che influenza la chiusura o l'apertura delle piattaforme. Ha inoltre sottolineato come la decisione di aprire o chiudere un'innovazione non sia automatica, ma influenzata da attori economici in cerca di benefici.
  • Governance e dimensioni delle piattaforme: Annabelle Gawer ha parlato anche del rischio che le piattaforme dominanti possano abusare del loro potere di governance sugli ecosistemi, suggerendo che potrebbe esserci un punto di rottura in cui le piattaforme diventano isolate dalle conseguenze di una cattiva governance a causa delle loro dimensioni e del lock-in degli utenti.
  • Le sfide delle piattaforme B2B: Geoff Parker ha confrontato le piattaforme B2B con quelle B2C, spiegando che le prime devono affrontare sfide di integrazione e coordinamento più complesse, il che rende meno probabile un modello di mercato "winner-takes-all".
  • Dati e collaborazione: Marshall Van Alstyne ha riflettuto su come le piattaforme possano stabilire una governance equa e un allineamento con i partner dell'ecosistema per quanto riguarda la proprietà e la condivisione dei dati, sostenendo che le piattaforme dovrebbero creare più valore di quello che catturano.
  • Adozione di strategie di piattaforma: è stata sollevata la questione di come le aziende tradizionali possano adottare un approccio basato sulle piattaforme, con l'osservazione che per sostenere tale strategia è necessario un cambiamento nell'infrastruttura digitale e nelle forme organizzative.
  • Esternalità e responsabilità della piattaforma: Marshall Van Alstyne ha discusso la diffusione delle fake news e la responsabilità sociale delle piattaforme, proponendo di trattare il problema come un'esternalità e di utilizzare meccanismi di mercato per risolverlo.

La tavola rotonda finale ha spostato l'attenzione sul punto di vista delle aziende, dove i leader del settore hanno condiviso le loro intuizioni di prima mano, moderati da Milja van't Noordende, che ha presentato Thierry Fabing (Axa), Oliver Birk (BASF), Calotta Dainese (Prysmian) e Gabriele Rosani (Capgemni Invent). Le discussioni hanno riguardato le sfide e i successi della trasformazione all'interno di aziende consolidate, sottolineando l'importanza della cultura, della collaborazione e della necessità di un ecosistema dinamico e interconnesso. I punti salienti sono i seguenti:

  • I sistemi di legacy come barriere: Gabriele Rosani sottolinea che le aziende consolidate spesso lottano con i sistemi legacy che agiscono come "anticorpi" contro l'innovazione delle piattaforme. I manager possono impegnarsi ad abbracciare le piattaforme, ma devono affrontare resistenze interne.
  • Sfide di mentalità e competenze: la mentalità tradizionale incentrata su paradigmi lineari e mancanza di competenze specifiche per le piattaforme rappresentano ostacoli significativi all'adozione delle piattaforme. È necessario un cambiamento verso l'apertura e l'innovazione collaborativa.
  • Processi aziendali e burocrazia: le regole aziendali e i processi burocratici esistenti, che non sono stati concepiti per i modelli di piattaforma, possono rallentare l'innovazione e la collaborazione con soggetti esterni.
  • Inerzia del modello aziendale dominante: i modelli aziendali consolidati possono rendere difficile l'integrazione di nuove iniziative di piattaforma che non rientrano nella logica tradizionale. Gli innovatori devono essere consapevoli di queste sfide e saperle affrontare.
  • Cultura per il successo della piattaforma: Carlotta di Prysmian Group parla dell'importanza di creare un ecosistema e di promuovere un approccio incentrato sul cliente. Sottolinea la necessità di un cambiamento di paradigma, evidenziando il passaggio dell'azienda dalla produzione di cavi alla fornitura di servizi per le infrastrutture energetiche e di telecomunicazione.
  • Costruire ecosistemi di partner: Thierry di AXA condivide le sue idee sulla creazione di ecosistemi di partner, sottolineando il tempo necessario per la gestione e l'allineamento delle strategie. Sostiene la necessità di dare priorità agli sforzi, di distinguere tra partner strategici e non strategici e di ripensare i processi aziendali per ottenere velocità ed efficienza.
  • Innovare nelle aziende tradizionali: Oliver di BASF parla di piattaforme operative indipendenti dall'azienda tradizionale per rimanere agili. Sottolinea l'importanza di comprendere i ruoli all'interno di un ecosistema, di iniziare in piccolo e di rimanere flessibili per ripetere o modificare i ruoli se necessario.
  • Elementi chiave per l'innovazione: i relatori suggeriscono che le aziende debbano fare i "compiti a casa" sul pensiero della piattaforma, esercitare nuovi "muscoli" per l'innovazione, attenersi al modello della piattaforma senza scendere a compromessi e rimanere adattabili alle circostanze che cambiano.

Infine, Marina, Daniel e Tommaso hanno concluso con i loro interventi e hanno annunciato le prossime edizioni di TheNTWKSummit by TheNTWK | Digital Business Models a Barcellona nel maggio 2024 e Symplatform sul Lago di Como il 6 settembre 2024, insieme al lancio di Platform Thinking HUB 2024, che partirà a gennaio. 


L'articolo è stato scritto da Daniel Trabucchi e Tommaso Buganza.

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  • Autore

Responsabile Scientifico e Direttore dell'Osservatorio Platform Thinking HUB