In questa pagina:

  • Fatturazione Elettronica: una chance per il cambiamento
  • Cos'è la Fattura Elettronica e come funziona
  • I Vantaggi della Fatturazione Elettronica per Imprese e PA
  • Quando è partito l'Obbligo di Fatturazione Elettronica?
  • Come sta andando la Fatturazione Elettronica in Italia: i numeri salienti
  • Il processo di Conservazione Digitale delle Fatture Elettroniche

Fatturazione Elettronica: una chance per il cambiamento

Cosa prevede esattamente l'obbligo di Fatturazione Elettronica? Quando si parla di Fattura Elettronica il riferimento è alla fattura in formato digitale, introdotta in Italia con la Legge Finanziaria 2008. Proroghe, obblighi per i privati, linee guida, normative, distinzioni tra fatture PA, B2b e B2c, nel corso degli anni hanno reso il discorso assai più ampio e complesso.

Questa guida dedicata all’obbligo di Fatturazione Elettronica nasce proprio dalla consapevolezza del lungo e tortuoso percorso affrontato. Vuole indagare sul funzionamento delle fatture digitali e i sistemi di interscambio elettronico, nei diversi aspetti normativi, operativi e gestionali. Vuole soprattutto far luce sui risultati e sui benefici ottenuti in termini di lotta all’evasione fiscale, semplificazione amministrativa e rilancio del sistema economico italiano.

Perché la Fatturazione Elettronica è un’innovazione culturale, prima che tecnologica. E i vari obblighi introdotti in questi anni hanno inciso (e stanno tuttora incidendo) fortemente sulla cultura digitale di un Sistema Paese oggi ancora arretrato e lento nel cogliere le opportunità della Digitalizzazione.

Nel corso della guida approfondiremo gli aspetti tecnologici e culturali della Fattura Elettronica, con l'aiuto dell'Osservatorio Digital B2b, da oltre 10 anni punto di riferimento in Italia sul tema, per i decision maker di imprese e PA.

Cos'è la Fattura Elettronica e come funziona

Nello specifico, con il termine Fatturazione Elettronica (FE) si intende il processo con cui si gestisce l’emissione, l’invio, la tenuta e la conservazione digitale del documento Fattura. Questo processo, definito puntualmente dal Legislatore (sia italiano sia europeo) si ispira a tre principi:

  1. Dematerializzazione, in quanto esclude il formato cartaceo
  2. Integrazione perché prevede l’esistenza di modelli informatici di generazione, emissione e conservazione a tutela delle controparti (cliente, fornitore e verificatore)
  3. Collaborazione in quanto cliente e fornitore devono condividere “come” avverrà la generazione e l’emissione della Fattura.

Tali principi costituiscono le colonne portanti della digitalizzazione, in quanto rappresentano le basi con cui affrontarla in tutti i processi di business. La Fatturazione Elettronica definisce un percorso unico standardizzato grazie al Sistema di Interscambio (SdI) dell’Agenzia delle Entrate. In base al soggetto destinatario si distinguono tre principali tipologie di operazioni:

  • Fatturazione Elettronica B2g (Business to Government) – tutte le fatture emesse verso le pubbliche amministrazioni centrali e locali, obbligatoria in Italia dal 31 marzo 2015.
  • Fatturazione Elettronica B2b (Business to Business) – tutte le fatture tra soggetti privati titolari di partita IVA, cioè quelle emesse da un’impresa verso un’impresa, obbligatoria in Italia dal 1°gennaio 2019.
  • Fatturazione Elettronica B2c (Business to Consumer) – tutte le fatture emerse verso il consumatore finale che può decidere se ricevere la fattura tramite PEC oppure accettare il documento stampato.

Ma perché la necessità di un obbligo di Fattura Elettronica per tutti i privati e le Pubbliche Amministrazioni italiani? Come si evince nel box dedicato, i motivi sono innumerevoli.

Come si evince dal box dedicato, le ragioni sono innumerevoli e possono essere ricondotte alle motivazioni fornite al Consiglio dell’Unione Europea per chiedere una deroga all’introduzione di un obbligo generalizzato di fatturazione Elettronica (di fatto non previsto dalle direttive vigente): la lotta alla frode e all’evasione fiscale e la semplificazione della riscossione delle imposte. Nei fatti, tutto ciò si introduce in una serie di opportunità il sistema economico italiano e le imprese.

I processi di fatturazione elettronica tra privati mediante il Sistema di Interscambio e verso la pubblica amministrazione sono quasi identici.

I Vantaggi della Fatturazione Elettronica per Imprese e PA

Di seguito, ecco alcuni dei vantaggi della Fatturazione Elettronica per aziende e Pubbliche Amministrazioni:

  • Lotta alla frode e all'evasione fiscale
  • Maggiore competitività e attrattività del sistema Paese
  • Spinta alla Digitalizzazione
  • Semplificazione amministrativa e fiscale
  • Risparmio costi di Fatturazione

Sistema di Interscambio (SdI)

Una fattura, per essere considerata valida, deve transitare dal Sistema di Interscambio (SdI) così come già avviene per la Fattura Elettronica PA

Estensione dell'Obbligo

L’obbligo è rivolto a tutti i soggetti residenti o stabiliti in Italia, quindi riguarda sia le aziende private che i consumatori finali.

Formato XMLPA

I formati da utilizzare sono esclusivamente il formato XMLPA come riconosciuto da Agenzia delle Entate, oppure, da aprile 2019, gli standard/formati riconosciuti nell’ambito dell’Unione Europea.

Agenzia dell'Entrate

Si prevede la trasmissione telematica all’Agenzia delle Entrate dei dati relativi a cessioni di beni e di prestazione di servizi effettuate e ricevute verso e da soggetti non residenti in Italia.

Fattura non valida

In caso di emissione di fattura in un modo diverso da quello elettronico utilizzando il SdI, la fattura si considera non emessa.

Esclusi dall'Obbligo

Casi di regime di vantaggio o forfettario, operatori agricoli in regime agevolato, società sportive dilettantistiche e casi per cui è obbligatorio l’invio dati al Sistema Tessera Sanitaria.

Quando è partito l'Obbligo di Fatturazione Elettronica?

L’introduzione dell’obbligo di Fatturazione Elettronica PA ha dato importanti stimoli alle imprese nel rivedere, in chiave digitale, i propri processi interni. Dal 1°gennaio 2019, l’obbligo di Fatturazione Elettronica è stato esteso a tutti i privati e liberi professionisti ad accezione di specifiche categorie di contribuenti, come le partite IVA che rientrano nel regime dei minimi.

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Fattura per le PA

Un cammino lungo, non facile né banale, partito dalla finanziaria 2008 che imponeva il divieto per le amministrazioni pubbliche di accettare fatture emesse o trasmesse in forma cartacea.

Un percorso normativo tortuoso che ha visto la sua concreta realizzazione il 6 giugno 2014, con l’introduzione della fatturazione elettronica verso le Pubbliche Amministrazioni (PA) centrali. Il 31 marzo 2015 l’obbligo è stato esteso a tutte le PA, includendo anche le amministrazioni locali.

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Fattura per il B2b

L'Italia è il primo Paese in Europa a coprire, attraverso un obbligo normativo, l’area delle transazioni commerciali private e pubbliche con un documento elettronico in formato elaborabile.

La Fatturazione Elettronica tra privati ha rappresentato uno spartiacque importante, che ha cambiato significativamente il rapporto tra Fisco e contribuente e che sta incoraggiando il percorso di Digitalizzazione del Paese. Tante le linee guida e i principi chiave per imprese e liberi professionisti.

Come sta andando la Fatturazione Elettronica in Italia: i numeri salienti

L’attenzione posta dal Legislatore sulla Fatturazione Elettronica rappresenta dunque una grande occasione per organizzazioni pubbliche e private del nostro Paese: un importante passo nel cammino verso la Digitalizzazione, nonché una delle leve che l’Italia sta attivando per recuperare un gap con alcune nazioni di riferimento in Europa.

Ma come se la sta cavando il nostro Paese ora che anche la Fattura Elettronica B2b è realtà? I numeri confermano il successo dell’iniziativa. Nel 2019 3,9 milioni di imprese (pari al 78% delle partite IVA italiane) hanno inviato almeno un file fattura al Sistema di Interscambio. Il numero di fatture transitate dal SdI tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2019 si attesta sui 2,09 miliardi, con uno scarto del 2,4%, ed è così ripartito: il 55% è destinato a soggetti privati (B2b), il 44% a consumatori finali (B2c), il restante 1% alla Pubblica Amministrazione (B2g).

Numeri importanti, che testimoniano il successo dell’iniziativa fin dal suo lancio. Altrettanto significativi sono i dati che emergono sui canali utilizzati per la trasmissione delle fatture, la diffusione regionale e provinciale, la ripartizione per dimensioni aziendali e, soprattutto, il contributo alla riduzione dell’evasione fiscale. Qui di seguito proponiamo alcuni contenuti multimediali realizzati dall'Osservatorio Digital B2b con tutti i numeri e i dati chiave della Fatturazione Elettronica in Italia.

La diffusione della Fatturazione Elettronica in Europa

Come visto, l’Italia è il Paese che per primo si è mosso per ampliare l’obbligo della Fatturazione Elettronica anche al B2b. Cosa succede invece nel resto d'Europa? Dall'aprile 2020 tutte le Pubbliche Amministrazione centrali e locali europee devono essere in grado di ricevere ed elaborare fatture nel formato europeo. Tuttavia la normativa sulla Fatturazione Elettronica in Europa presenta un quadro ancora molto frammentato e disomogeneo.

Un unico comun denominatore: l'obbligo di Fatturazione Elettronica è uno strumento che, tra le altre cose, si pone come mezzo di contrasto all’evasione fiscale. Ed è per questo che fra i Paesi che spingono con maggior forza per la sua implementazione ci sono quelli con i maggiori tassi di evasione.

L'ordine Elettronico in Sanità tramite NSO

Dal 1° febbraio 2020 è obbligatorio per tutti gli enti del Servizio Sanitario Nazionale l’invio di ordini d’acquisto relativi ai beni (ad es. farmaci, dispositivi medici) tramite il Nodo Smistamento Ordini (NSO). Il Nodo di smistamento degli ordini (NSO) è il sistema tramite il quale amministrazioni pubbliche e fornitori, anche avvalendosi di intermediari, possono scambiarsi i documenti elettronici attestanti l’Ordinazione degli acquisti di beni e servizi.

Un’innovazione importante, a livello sia tecnologico che normativo, concettualmente molto simile al Sistema di Interscambio (SDI) utilizzato per la Fatturazione Elettronica, con la sostanziale differenza che qui a transitare non sono le fatture verso la PA o tra privati, bensì gli ordini digitali emessi dagli enti sanitari verso i loro fornitori.

Il processo di Conservazione Digitale delle Fatture Elettroniche

Le recenti introduzioni degli obblighi di Fatturazione Elettronica e di Ordine Elettronico hanno accelerato ulteriormente il processo di Conservazione Digitale in Italia. La conservazione digitale dei documenti cartacei è una prassi che sposa a pieno il principio di dematerializzazione dei documenti amministrativi, e che porta con sé diversi vantaggi.

La Fattura Elettronica è il documento del Ciclo dell’Ordine più importante da conservare e può per questo aiutarci a descrivere come funziona il processo di Conservazione Digitale all’atto pratico. La modalità di conservazione delle Fatture (attive e passive) è ben definita dal Legislatore e richiede di seguire alcuni passi formali che possiamo riassumere in 7 step principali.

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