Arriva il Metasearch: nuova sfida per il Food Delivery

18 marzo 2019 / Di Samuele Fraternali / 0 Comments

Si chiama Fooxeat l’ultima novità del mondo Food Delivery. È un portale di metasearch che aggrega l’offerta dei più grandi siti di food delivery e dei ristoranti che gestiscono in autonomia il canale online. Il consumatore può così confrontare il costo delle spese di consegna, l’entità dell’ordine minimo e le promozioni attive, aggiornate in tempo reale.

 

Utilizzo e significato del modello Metasearch

Ma cos’è tecnicamente un sito di metasearch? Si tratta di un motore di ricerca che interroga e restituisce il contenuto di altri motori di ricerca e di altri siti web. Nell’eCommerce B2c il metasearch è diventato famoso all’inizio degli anni 2000 in ambito turistico - grazie alla diffusione di siti di aggregazione e comparazione di hotel e, successivamente, di voli - e un decennio dopo nel mondo assicurativo.

In questi comparti merceologici il modello metasearch ricopre, oggi, un ruolo molto rilevante: è divenuto il brand ad alta fedeltà di riferimento per l’utente e in molti casi rappresenta la prima voce di generazione del traffico per un sito eCommerce.

Si è rivelato un modello così importante tanto da diventare un canale di marketing. I merchant eCommerce riconoscono ai portali di metasearch una quota sul traffico e/o sulle vendite generate, e investono su di essi per acquisire maggior visibilità/posizionamento nei risultati di ricerca. Negli ultimi anni, complici i volumi sempre crescenti, alcuni di questi portali di metasearch hanno addirittura visto e colto l’opportunità di integrarsi a valle e passare dall’essere un canale di marketing a essere un canale di distribuzione eCommerce B2c, abilitando la funzione di prenotazione e pagamento. Sono a tutti gli effetti diventati dei competitor dei merchant di cui aggregano l’offerta.

 

Metasearch e Food Delivery: quale futuro?

Il metasearch assumerà questo ruolo di rilievo anche nel Food Delivery? Sicuramente gli spazi di crescita del settore e l’offerta ampia e frammentata della ristorazione italiana sono fattori abilitanti. D’altro canto, siamo però di fronte a un mercato – contrariamente a quello turistico e assicurativo - con un elevato tasso di concentrazione e in cui i principali player eCommerce, dotati di un brand forte e di alta capacità d’investimento, sono anch’essi - seppur con logiche di business differenti - degli aggregatori d’offerta.

A mio avviso, considerato lo scenario competitivo, questo modello non prenderà facilmente piede: servirà un importante sforzo di marketing e comunicazione in logica di brand e investire in un’esperienza d’uso che attragga e convinca i consumatori.

 

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  • Autore

Direttore dell’Osservatorio Digital Content e Senior Advisor dell'Osservatorio eCommerce B2c Netcomm