La sfida cinese nel Mobile Payment è solo cinese?

06 febbraio 2017 / Di Valeria Portale / 0 Comments

La Cina sta diventando sempre più terreno fertile di soluzioni di Mobile Payment. La competizione è elevata: oltre ai due leader storici che si contendono lo scettro -  Alibaba con il suo Alipay mobile e il gigante della messaggistica appartenente al gruppo Tencent con il suo Wechat Pay - sono arrivati nel 2016 anche gli attori internazionali Apple Pay e Samsung Pay che si affidano ai pagamenti NFC.

Sapranno gli attori internazionali scalfire l’egemonia degli attori cinesi?

Per ora la competizione sembra parlare cinese, lo dimostra la recente battaglia degli hongbao, le tradizionali buste che amici e parenti si scambiano regalandosi un pensiero di auguri o del denaro, in occasione del Capodanno cinese (28 gennaio 2017), che ha visto come protagonisti Wechat e Alipay. Dal 2014, infatti, è possibile acquistare e inviare un hongbao virtuale e per quest’anno Alipay ha lanciato un gioco sulla scia del Pokémon Go, proibito in Cina, che aggiunge la possibilità - tramite la realtà aumentata - di nascondere le buste rosse nei luoghi reali e di vagare per scovarli. Wechat ha annunciato di aver gestito 14,2 miliardi di hongbao digitali in questo capodanno, raggiungendo a mezzanotte il picco di 760.000 transazioni al secondo e registrando una crescita del 75,7% rispetto allo scorso anno. In un Paese dove pagare con lo smartphone e scambiarsi somme di denaro tramite Mobile App è ormai la normalità, la realtà aumentata può rendere divertente la fase di pagamento.

La sfida tra Alipay e Wechat sta anche valicando i confini: Alipay sta stringendo importanti accordi con esercenti e attori del mondo dei pagamenti internazionali per permettere ainumerosi viaggiatori cinesi di pagare con la propria applicazione anche in Europa e Nord America. Quando li vedremo sbarcare in Italia con un’offerta di servizi di pagamento per gli utenti italiani?


Valeria Portale e Ilaria Faiella, Osservatorio Mobile Payment & Commerce

  • Autore

Direttore dell'Osservatorio Innovative Payments e dell'Osservatorio Blockchain & Web3 del Politecnico di Milano