Home living e Arredamento: l’eCommerce che prende forma?

04 marzo 2021 / Di Valentina Pontiggia / 0 Comments

Nel 2020 si sono registrati incrementi importanti nel panorama eCommerce B2c, anche in un comparto emergente come quello dell’Arredamento e home living. Anche se ancora al di sotto della media internazionale, sono sempre di più gli italiani che acquistano online mobili e oggetti per la casa. Vediamo dunque l’andamento dell’eCommerce di Arredamento e Home living in Italia e le opportunità di crescita per PMI e top retailer.

Arredamento online: i numeri del 2020

L’Arredamento e home living è uno dei comparti più dinamici dell’eCommerce: nel 2020 il valore dell’acquistato online da parte degli italiani ha raggiunto 2,7 mld €, in crescita del +32% rispetto al 2019. La domanda dei web shopper italiani include principalmente le seguenti categorie di prodotto:

  • mobili da interno ed esterno;
  • oggettistica e decorazioni (es. vasi, quadri);
  • accessori per la cucina (es. pentole, stoviglie);
  • tessile (es. tovaglie, tende, biancheria per il letto e il bagno);
  • illuminazione.

Lo scontrino medio per il comparto dipende dalla tipologia di prodotti: gli acquisti di oggettistica per la casa raggiungono in media poche decine di euro, mentre i grandi mobili raggiungono importi anche superiori ai 500 €. E qual è il canale preferito degli italiani che comprano arredamento online? Come per il resto dei comparti eCommerce B2c, lo Smartphone ha ormai raggiunto il primo posto anche nella domanda di Arredamento e la sua crescita sembra destinata a continuare.

Una delle leve competitive sempre più importante nel settore e capace di influenzare le preferenze d’acquisto dei consumatori è l’offerta di servizi a valore aggiunto – utili soprattutto in caso di prodotti voluminosi – quali consegne flessibili, installazione e montaggio, ritiro dell’usato o personalizzazioni.

eCommerce e Arredamento: tra opportunità e criticità

Nonostante l’andamento positivo, il comparto sta sfruttando solo parzialmente le potenzialità dell’eCommerce. In prima battuta, la frammentarietà dell’offerta non favorisce la progettazione e l’implementazione di iniziative online: la maggior parte dei produttori è di piccole dimensioni e non ha né la capacità di investimento né le competenze per gestire una propria iniziativa online. E sono ancora numerosi i retailer di Arredamento e home living di grandi dimensioni che non hanno ancora attivato un proprio sito eCommerce. Di tutto questo risente, fra altri ambiti, l’Export digitale, che fa fatica a decollare nonostante l’elevata richiesta di prodotti italiani all’estero.

Per spingere lo sviluppo dell’eCommerce di Arredamento, le PMI e i top player italiani devono affrontare due sfide: il potenziamento dell’offerta online e l’innovazione della customer experience. La prima consiste, per le PMI, nell’abilitare modelli di vendita online (anche all’estero) mediante aggregatori, in modo da superare i limiti di investimenti e competenze, mentre i grandi player possono puntare sull’omnicanalità tramite investimenti in tecnologia e revisioni dei processi, delle strategie e delle logiche commerciali. La seconda linea di sviluppo riguarda invece: sistemi di Intelligenza Artificiale che permettano ai clienti di visualizzare virtualmente il prodotto attraverso configuratore o realtà aumentata (es. Ikea, Amazon); soluzioni omnicanale per verificare la disponibilità dei prodotti in store o di prenotare un appuntamento di Click & Collect; servizi a valore aggiunto per la consegna (es. al piano, su appuntamento); utilizzo di chatbot per l’assistenza dei clienti durante il processo di acquisto (es. Kasanova).

Quanto vale il mercato eCommerce B2c in Italia?

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Direttore degli Osservatori eCommerce B2c e Innovazione Digitale nel Retail