“Big tech” sotto attacco: imprese da ammirare per come hanno innovato la nostra vita o pericolosi monopolisti da combattere?
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È il tema affrontato il 26 marzo 2019 nel terzo dei #digitaltalks degli Osservatori Digital Innovation, con un keynote speech di Umberto Bertelè (professore emerito di Strategia e chairman degli Osservatori) e una tavola rotonda - moderata da Alessandro Perego (direttore del Dipartimento di Ingegneria Gestionale e direttore scientifico degli Osservatori) - che ha visto la partecipazione di importanti esponenti del mondo imprenditoriale, della stampa e del Politecnico: Giampio Bracchi (professore emerito di Imprese Digitali e past-president di Fondazione Politecnico), Francesco Caio (presidente Saipem), Federico Fubini (vicedirettore Corriere della Sera), Pietro Guindani (presidente Assotelecomunicazioni e presidente Vodafone Italia), Sergio Mariotti (professore ordinario di Economia dei Sistemi Industriali) e Cristiano Radaelli (vicepresidente vicario Anitec-Assinform e presidente Metlac).
Con l'approccio tipico degli Osservatori, l'evento ha cercato di fornire un quadro di sintesi oggettivo sulle accuse che sempre più frequentemente – a torto o ragione – vengono rivolte alla “big tech” (Apple, Microsoft, Amazon, Alphabet-Google, Facebook, Alibaba e Tencent quelle ai vertici mondiali per valore di Borsa), sulle nuove regole adottate nei diversi Paesi e su quelle in discussione, sulla situazione in Italia.
Le principali accuse:
- elusione / evasione fiscale
- disprezzo delle regole / elusione della regolamentazione
- eccesso di concentrazione / abusi da posizione dominante
- violazione della privacy
- violazione della proprieta’ intellettuale
- fake news
- scarsa trasparenza degli algoritmi / uso improprio della intelligenza artificiale